Questo sito utilizza cookie tecnici per il tracciamento anonimo degli accessi. Utilizzando i servizi di questo sito accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni
Torna alla ricerca

Fonte: Mulsa: domesticazione in pillole / MULSA - Museo di Storia della Agricoltura
Categorie
Agricoltura
Autori:
Osvaldo Failla,Gaetano Forni,Anna Sandrucci
Media

Domesticazione dell'asino

Asina con puledro (Foto A. Sandrucci – Namibia, 2009)

L’asino domestico (Equus asinus) ha accompagnato l‘uomo per migliaia di anni e ha svolto un ruolo fondamentale nel processo di civilizzazione, facilitando la circolazione delle merci e delle persone ben prima dell’avvento del cavallo. L’asino è stato con tutta probabilità il primo animale cavalcato dall’uomo. Ancora adesso gli asini da lavoro rimangono essenziali per il sostentamento delle comunità più povere, soprattutto quelle rurali, in particolare nei paesi a basso e medio reddito. Gli asini svolgono anche molti ruoli non lavorativi come la produzione di carne e latte, il turismo, l’onoterapia. Attualmente si contano circa 50 milioni di asini in tutto il mondo, concentrati soprattutto nei paesi in via di sviluppo, e il loro numero è in costante crescita. Nonostante la loro importanza nella storia delle civiltà umane, ben poco si sapeva finora delle circostanze della loro domesticazione. Tutti gli asini domestici discendono dall'asino selvatico africano (Equus africanus), e in particolare dall’asino selvatico nubiano (E. a. africanus), attualmente estinto, ma i luoghi e le modalità della loro comparsa sono rimaste a lungo sconosciute. Un recentissimo studio pubblicato su Science sembra risolvere gran parte dei dubbi sulle origini di questi compagni inseparabili dell’uomo. Un team di ricercatori di 49 paesi ha studiato 253 genomi appartenenti ad asini moderni, asini antichi ed equidi selvatici provenienti da tutto il mondo. I dati raccolti sembrano dimostrare come l’asino domestico sia il risultato di un singolo evento di domesticazione avvenuto circa 7.000 anni fa (nel 5.000 a.C.) in Africa orientale. Successivamente, a partire dal 2500 a.C., gli asini si sarebbero diffusi in Asia e in Europa, differenziandosi in numerose sottopopolazioni. Dall'Europa e dal Vicino Oriente gli asini domestici sarebbero poi tornati verso l’Africa occidentale lasciando tracce nelle popolazioni attuali. Lo studio ha anche permesso di evidenziare fenomeni di introgressione genetica a partire da popolazioni selvatiche di asini. Gli asini selvatici ancora viventi oggi appartengono alle specie dell’Asino selvatico asiatico (Equus hemionus) e dell’Asino selvatico africano (Equus africanus) entrambe in pericolo di estinzione a causa della caccia.

Sant'Angelo Lodigiano, Italia Regionlombardia
Geolocalizzazione: