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Fonte: Granai della Memoria / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
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Archivi storici
Archivio:
Viaggi didattici
Autori:
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Diego Bovard

Diego Bouvard

Diego Bovard, tecnico agricolo in Valle d'Aosta, racconta a un gruppo di studenti
dell'università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo la realtà della produzione in
montagna. Spiega le difficoltà fisiche di un territorio in cui circa il 70% dell'estensione è
inutilizzabile e il clima porta a poter lavorare su una produzione solo stagionale.
Nonostante tutto, l'inventiva dell'uomo di montagna è sempre stata fertile ed egli ha
saputo sfruttare al meglio le peculiarità positive.Il foraggio disponibile è usato per allevare bovini da latte, un latte di qualità che porta a
formaggi importanti. Il problema nasce nella commercializzazione, per via della
posizione decentralizzata della Valle d'Aosta. Nel corso dei secoli però si è riusciti a
trovare varie soluzioni, ad esempio producendo grandi forme di formaggio, da 18/20
kg, che valesse la pena vendere lontano. Oggi, al contrario, il consumatore pretende una
vendita al dettaglio, che rende difficile realizzare un guadagno.
Diego è nato a Valgrisenche Capoluogo e racconta della sua valle natale, marginale a
livello turistico ma importante come numero e produzione di alpeggi, e per le sue
attività artigianali nel settore tessile. La valle storicamente è risultata spesso povera e
vittima di frequenti invasioni da ogni lato, che hanno ferito il territorio e la sua
popolazione, frenandone lo sviluppo. Negli ultimi 50 anni la valle è stata sfruttata dal
punto di vista idroelettrico con la creazione di una grossa diga, chiusa dopo la disgrazia
del Vajont e ora utilizzata solo in parte. Recentemente le dimensioni sono state ridotte,
e la proprietà sta cercando di ricreare un ambiente favorevole allo sviluppo turistico
attraverso le bellezze naturali.

Valgrisenche, IT Regionvalledaosta
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