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Fonte: ICCD - Progetto PACI / MiC – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione ICCD
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Saperi e tecniche

Costruzione di terrazzamenti

Una coppia di coniugi contadini, cerca di strappare piccole porzioni di terra coltivabile per il tabacco con la tecnica del terrazzamento in un terreno roccioso che sovrasta la Valle del Brenta in Comune di Valstagna. Nelle varie fasi del lavoro i coniugi spaccano la roccia che si sgretola sotto il loro duro lavoro, utilizzando mine, piccone, mazza, martello, scalpello e tanta forza fisica, spostando pesanti blocchi di roccia per realizzare un muretto a secco che delimiti l’area sul confine che sporge verso il basso. Poi cercano la terra sotto i rovi spostando le pietre e scavando in profondità in aree sempre più alte, là dove altri non sono ancora arrivati, per costruire un campo simile a quelli che la natura offre in pianura. Poi la terra viene messa in sacchi e portata giù. La donna poi fascia le orecchie dell’unica gallina feconda del pollaio poco prima dell’esplosione della mina, per evitare che il pennuto smetta di produrre uova per lo spavento. Con le zolle compatte poi formano una base solida su un fondo di sassi perché non si disperda il friabile strato coltivabile che vi sarà steso sopra. Poi seminano erba perché la terra del monte è arida e bisogna azotarla, così l'erba la rassoda e la concima preparandola al raccolto. Usano il letame con avarizia solamente quando è indispensabile perché costa soldi e fatica e ciò che ottengono dal lavoro viene su a stento appena sufficiente per sopravvivere. La fase finale è quella della semina del tabacco, perché solamente il tabacco può crescere in una terra così povera,anche se il guadagno finale è misero.Le immagini sono accompagnate da una voce fuori campo che commenta le attività. Cortometraggio sulla dura vita dei montanari in Veneto, girato nel terreno roccioso che sovrasta la Valle del Brenta in Comune di Valstagna nell'anno 1963. Parla di una coppia di coniugi di mezza età, lei 50 anni e lui 60 anni, con l'unico figlio partigiano ucciso dai fascisti, obbligati alla coltivazione a terrazzamenti per la coltivazione del tabacco. La stessa voce narrante è impiegata da Taffarel per chiarire il suo metodo di lavoro che ha richiesto, per un lungo periodo prima delle riprese, un’osservazione attenta e puntigliosa dei coniugi e una piccola quanto intensa inchiesta. Tra l’altro si scopre che la donna non si era più mossa dalla casa dopo il giorno del suo matrimonio. E del marito si apprende che si è spostato solo per andare sui monti di fronte alla loro casa, il Monte Grappa, come soldato durante la prima guerra mondiale. L’attenta osservazione dei particolari antropomorfi ci svela la vita di due persone dignitose, anche se per la coppia il benessere è persino lontano dalla speranza. Il finale drammatico del cortometraggio svela la morte del loro unico figlio avvenuta durante la guerra partigiana. Le immagini colgono padre e madre nell’atto di portare dei fiori sulla lapide-ricordo: lo fanno una volta l’anno, il giorno dell’anniversario della sua morte ed è l’unico momento in cui abbandonano i loro campi. Il figlio Pietro è stato impiccato con altri trenta ragazzi dai nazi-fascisti in un viale di Bassano del Grappa il 26 settembre 1944. Il terrazzamento o coltivazione a terrazza, noti anche come fasce, ronchi o gradoni, sono una soluzione adottata in agricoltura per rendere coltivabili territori di particolare e accentuata pendenza. Sono adottati in molte località collinari o montuose fin dal Cinquecento in Trentino, Veneto, Friuli - Venezia Giulia, Piemonte, Lombardia e Liguria (regione costretta - nel suo sviluppo ad arco - tra il Mar Ligure ed i monti delle Alpi e dell'Appennino). I terrazzamenti sono ricavati scavando in piano parti collinari poi delimitate da muri di pietra, costruiti a secco e poggiati sulla roccia viva, che sostengono il terreno formando una sorta di scalino. In questo modo anche le colline più ripide diventano utilizzabili per le coltivazioni, specialmente dell'olivo e della vite (specie nella Costiera Amalfitana e nelle Cinque Terre), ma anche per piccoli orti.

Valstagna (VI), Italia Regionveneto