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Claudio Ceccarelli

Claudio Ceccarelli

Nell’Alta Valle Tiberina, attorno Città di Castello, Claudio Ceccarelli coadiuvato dalla moglie (principale protagonista aziendale), inciampa fortunatamente in un “caratello” di vecchio vin santo del suocero e immediatamente scopre un prodotto eccezionale che il tempo ha invecchiato, migliorato e abbandonato. L’idea di questa azienda produttrice di “vin santo” non solo è stata recuperare questa tradizione secolare -merenda d’antàn per contadini prima del grande sforzo rurale- ma ottenere un prodotto di qualità da collocare in un mercato che permetta ai giovani di trovare nuove opportunità lavorative legate ad uno sviluppo enogastronomico territoriale. Storicamente le vecchie case contadine della zona erano adornate da grappoli o coppiole: appassivano in queste cucine dove si snodava la vita quotidiana tra fumi di camino, umori e amori alimentari della gastronomia casalinga. Oggi viene utilizzata la stessa metodologia con il sostegno di nuove tecnologie, durante il periodo di appassimento il medium è il fumo e regala sentori di affumicato con note di liquirizia e noci. Un approccio che nel passato si è intrecciato con il profittevole tabacco, produzione must della zona: gli acini di uva venivano contaminati dal profumo proveniente dall’asciugatura delle foglie di tabacco. Questo prodotto oltre che raccontato va raccolto da uve a bacca bianca: gli acini vengono trasformati in un vino molto zuccherino con lieviti provenienti da “madre naturale”. Occasioni e condivisioni di socialità diventano momenti ideali di “degustazione” di questo vino per sé, amici e famiglia.

Città di Castello, IT Regionumbria
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