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Fonte: ALSIA - Prodotti Agroalimentari Tradizionali / Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura ALSIA
Media

Casieddo o casieddu

Area di produzione:

Moliterno e comuni limitrofi.

Materie prime:

Latte crudo di capra al pascolo; foglie di "nepeta" Calamintha nepeta Savi.

Materiali ed attrezzature per la preparazione:

Monaco, caldaia in rame, tino, tavolo spersore, ruotolo e piccoli strumenti in legno, fuscelle in giunco.

Tecnica di lavorazione e conservazione:

Il latte crudo di capra si riscalda sul fuoco a legna fino alla temperatura di 85-90°C in una caldaia di rame stagnato (caccavo); durante il riscaldamento viene immesso nella caldaia della "nepeta" e quando la temperatura è scesa a 35-38°C si aggiunge il caglio di capretto o di agnello aziendale. Dopo circa 30 minuti la cagliata viene rotta con il ruotolo o scuopolo di legno, in modo violento, fino ad ottenere dei grani di cagliata della dimensione di un chicco di riso. Dopo averla lasciata riposare si raccoglie sotto siero, quindi, i pezzi di cagliata vengono estratti e lavorati con le mani fino a fargli assumere la caratteristica forma sferica o ovoidale (padda) del diametro di circa 10 cm. Le forme, dopo una leggera salatura, vengono avvolte in felci fresche intrecciate e legate con legacci di ginestra.

Caratteristiche del prodotto finito:

La forma, cilindrica o ovoidale del diametro di circa 10 cm, viene avvolta in foglie fresche di felce tenute insieme con legacci di steli di ginestra. La pasta è di colore bianco con aromi derivanti anche dalle felci e dalla "nepeta".

Osservazioni
Giugno – settembre
Moliterno (Potenza), Italia Regionbasilicata
Geolocalizzazione: