Feste popolari
Carnevale
Le origini del Carnevale saluzzese risalgono alla fine degli anni Venti del Novecento. I festeggiamenti si aprono la penultima domenica prima delle Ceneri. Nel pomeriggio la Castellana (maschera locale istituita nel 1952) e Ciaferlin, considerato il figlio di Giandouja, si ritrovano presso il Palazzo comunale. Dopo il saluto dell’amministrazione comunale, parte il corteo, con la carrozza trainata da una coppia di cavalli, su cui prendono posto la Castellana e le damigelle, e le maschere al seguito, che raggiunge piazza Cavour, presso la Ca ‘d Ciaferlin, allestita sotto l’ala. Qui avviene la cerimonia di investitura e la consegna delle chiavi della città da parte del sindaco. Segue la distribuzione di polenta e salciccia, con intrattenimento musicale. La serata danzante conclude la giornata.
La domenica seguente è la giornata culminante, con la tradizionale fiera di Carnevale, dedicata ai prodotti enogaronomici e alle merci varie, e la sfilata di carri allegorici, una delle più imponenti del provincia di Cuneo; nel pomeriggio il corteo con la carrozza della Castellana, i carri allegorici e gruppi mascherati a piedi, gruppi storici, attraversa le vie del paese, accompagnato dalla banda musicale e dagli sbandieratori. La sfilata parte alle ore 14 da corso IV Novembre e attraversa via Spielberg, corso Italia, via Torino, via Mazzini, piazza Cavour, piazza Garibaldi, via Ludovico II, corso Italia, corso Piemonte, con arrivo in Borgo San Martino.
Lunedì grasso è in programma il veglionissimo, con la partecipazione della Castellana, Ciaferlin e del loro seguito.
Infine Martedì grasso nel pomeriggio viene ripetuta la sfilata di carri allegorici; la cena e la serata musicale con le maschere concludono i festeggiamenti.
Durante il periodo carnevalesco le maschere istituzionali visitano scuole, ospedali, case di riposo ed istituti.
