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Fonte: Granai della Memoria / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
Categorie
Archivi storici
Archivio:
Il tartufo Bianco
Autori:
Giorgia Francia, Giorgia Francia, Luca Percivalle
Carlo Angelini

Carlo Angelini

Carlo Angelini, detto Il Carlón, nasce ad Ozzano nel 1939. Impara ad andare a tartufi intorno ai 18 anni ma smette quando si sposa e si trasferisce in città per lavoro. Riprenderà quando ritorna a vivere in campagna e ad oggi coltiva un appezzamento di piante da tartufi con il fratello e il cugino.  Questa testimonianza è particolarmente rilevante per scoprire le regole del mondo dei tartufi, Carlo ci racconta dell’etica del vero tartufaio, di come ci si dovrebbe comportare cosa che ormai fanno in pochi. Sottolinea che, a causa del sempre crescente prezzo, le cose sono cambiate.  Carlo racconta di un mondo del tartufo che ormai non esiste più, quando i tartufi si prendevano sotto l’aratura e i contadini vendevano i tartufi per potersi permettere di comprare le acciughe per la bagna cauda. Ora invece, si lamenta, non chiudono più neanche i buchi, si va a tartufi con il fuoristrada, rovinando i prati e non rispettando i contadini Quest’intervista è stata realizzata nella primavera del 2015 nell’ambito di una ricerca antropologica finalizzata alla redazione di una tesi di laurea dal titolo Alchimie del "Tartufo in Monferrato. Storie di Uomini e Cani", discussa presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

Ozzano Monferrato (AL), IT Regionpiemonte
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