"I ragazzi di Agrano percorrono le vie del paese con dei campanacci e, facendo più rumore possibile, si dirigono verso la Costa, località che domina la parte più antica del paese. Qui si dividono in due gruppi che danno vita al "cantà maarz", un dialogo urlato che prevede le seguenti battute:

1° gruppo: Entra maarz in da sta tera

2° gruppo: Per marià sta fija bela

1° gruppo: E chi l'è sta fija bela?

2° gruppo: La... (nome o soprannome della nubile)

1° gruppo: Guma da dagal?

2° gruppo: Dumagal!

A questo punto urla e strepiti di campanacci si diffondono nella notte prima di dare inizio al secondo sposalizio. Le persone vengono chiamate utilizzando anche i loro soprannomi.

Si continua fino a che tutte le nubili e i celibi, senza riguardo per la loro età, non siano stati accoppiati. Tra gli sposalizi veri ne si combina spesso qualcuno fasullo ed inverosimile, con risultati spassosi.

Dalla Costa si scende al paese per affiggere la lista degli 'sposi' al muro di quello che fu il palazzo comunale" (Enrietto, 2004-2005, p. 4).