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Fonte: ICPI / MiC – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione ICCD
Categorie
Agricoltura
Autori:
Daniela Romani
Media

Raccolta di olive. 1978

Contadini al lavoro nella raccolta delle olive, durante l'intervista.

L'importanza dell'olivo e dell'olio che si ottiene alla spremitura delle suoi frutti (drupe) giocata nella storia economica e della cultura mediterranea è enorme, e nel corso del tempo si è arricchita di sempre nuovi spunti e suggestioni.

L'olivicoltura era la coltura più praticata, nonchè la più ideonea, sui terreni leggeri, sassosi, superficiali, insistenti su calcarenite, anche affiorante: l'impianto di un oliveto costituiva quindi il sistema ecologicamente più razionale per accrescere i rendimenti unitari delle terre più ingrate.

Dopo la raccolta delle olive che coinvolgeva tutta la famiglia contadina, la trasformazione delle olive in olio aveva luogo all'interno di impianti noti come trappeti o frantoi. Qui le olive venivano trasportate in sacchi mediante i carri, scaricate attraverso caditoie situate sulla volta dell'impianto (se ipogeo), venivano lavate e quindi messe a triturare in macine a trazione animale (in genere muli sostituiti poi da macchinari).

www.perieghesis.it/olivo.htm

Castiglion Fiorentino (AR), Italia Regiontoscana
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