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Fonte: Atlante delle Feste Popolari del Piemonte / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
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Feste popolari

Autani

La processione dell'Autani non è molto conosciuta al di fuori del paese di Montescheno. La parola Autani deriva molto probabilmente dalla contrazione dialettale della parola "Litanie". Questa particolare processione si snoda lungo un percorso di circa 25 Km, ed è notevolmente faticosa, in quanto si attraversano diverse altitudini. Ogni anno la terza domenica di Luglio, i fedeli che partecipano alla processione, si ritrovano alle quattro di mattina per la partenza. In testa al corteo c'è una donna che ha il compito di portare la "Bandaròla", ossia lo stendardo raffigurante la Vergine, e regola la marcia. Alla processione partecipa almeno un rappresentante per ogni famiglia di Montescheno. Sette sono le stazioni di preghiera che si incontrano lungo il cammino. Queste sette stazioni rappresentano i sette fratelli, che percorsero per prima volta questo itinerario ad anello lungo le creste intorno a Montecrestese. Il cammino è scandito da un rituale rigoroso caratterizzato dai canti,ad opera delle donne, delle litanie, e dal Miserere recitato in latino. Altre azioni fondamentali sono: il bacio del Crocefisso, e l'incontro con i pastori della Valle Bognanco, durante il quale avviene uno scambio di doni. La processione dell'Autani dura un'intera giornata, quindi durante il cammino è necessario fare delle lunghe pause per rinfocillarsi. Durante le soste si dissotterrano le bottiglie di vino che erano state sotterrate nei giorni precedenti, e gli uomini cantano vecchie canzoni della Valle Antrona. Alla fine del percorso, verso le dieci di sera, si rientra in parrocchia, dove viene celebrata la Messa cantata (Bossi, Valsesia 1998, p. 69; Crosa Lenz, 1994).

L'Autani dei set frei è un'antichissima processione che si svolge sulle montagne intorno al paese di Montescheno in valle Antrona. E' la più lunga processione non solo dell'Ossola ma di tutte le Alpi. Si snoda su un percorso di circa venticinque chilometri e supera, durante una lunghissima giornata di cammino, un notevole dislivello. In alcuni tratti il sentiero corre alto su ripidi costoni erbosi e la sensazione di spazio è accompagnata dai cori delle donne che interrompono per un giorno i silenzi di queste montagne nascoste. Il termine Autani è probabilmente una contrazione dialettale di litanie. La credenza popolare fa risalire la nascita dell'Autani dei set frei al 1640, quando sette fratelli avrebbero percorso l'itinerario per primi quale voto di grazia contro la peste, ma le origini di questa processione sembrano affondare le radici in tempi più antichi e pagani. Ogni anno, la terza domenica di luglio ha inizio la processione che parte alle quattro del mattino dal paese al canto delle litanie e rientra alle dieci di sera per la messa di chiusura nella parrocchiale di Montescheno dove si intona un ennesimo e possente coro. La tradizione che viene tuttora ossequiata scrupolosamente vuole che un rappresentante di ogni famiglia del paese partecipi all'Autani ed è per questa intima volontà popolare che l'Autani è giunto sino a noi intatto e praticamente sconosciuto al di fuori della valle Antrona. La processione si snoda con un giro ad anello sfiorando le sette cime che circondano Montescheno, in testa al corteo una donna porta la bandaròla, stendardo della Vergine, e regola la marcia. Sette sono anche le stazioni di preghiera che si incontrano in un cammino scandito da un rituale rigoroso come i canti delle litanie e del Miserere in latino, il bacio del Crocefisso, l'incontro con i pastori della valle Bognanco dove avviene uno scambio di doni e le quattro lunghe pause per rifocillarsi dove si dissotterrano le bottiglie di vino portate lì nei giorni precedenti e gli uomini intonano vecchie canzoni della valle. Le Autani della valle Antrona (c'è anche l'Autani di Seppiana) sono l'ultima realtà genuina delle antiche tradizioni religiose delle Alpi che sono andate perdute o si sono banalizzate nel folclore e per questo hanno un valore enorme. Se queste parole e queste foto vi hanno incuriosito e decidete di partecipare all'Autani fatelo cogliendo l'occasione per fare un viaggio interiore ricordando di essere ospiti di una comunità.

(VB), Italia Regionpiemonte
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