Feste popolari
Adorazione dei pastori
Nel comune di Pradleves, situato in provincia di Cuneo, è ancora attiva un’antica tradizione legata al periodo natalizio.
Il giorno di Natale, i Pastori della zona, lasciano le loro case e scendono verso il paese lungo i pendii innevati per raggiungere la capanna del Redentore.
Questa usanza si ripete ogni cinque anni in due date, il 25 dicembre e il 6 gennaio.
Gli abiti dei partecipanti alla rappresentazione sono quelli della tradizione popolare della zona: alcuni uomini portano in spalla un agnellino, simbolo di pace.
Tra tutti spicca la figura del pastore Gelindo che è quello più eccentrico e stravagante, solitamente suona una strumento musicale a fiato per segnalare la sua presenza.
Gelindo è sempre accompagnato dalla sua famiglia, composta da moglie e due figli.
La notte della vigilia di Natale, la tradizione vuole, che San Giuseppe e la Madonna vaghino per il paese in cerca di un alloggio per il parto, tutti gli abitanti gli negano la loro ospitalità fino a che, giunti in chiesa, non vengono accolti e trovano dimora nella capanna allestita vicino all’altare.
A questo punto compaiono gli angeli che si inchinano in segno di adorazione, successivamente escono dalla chiesa e comunicano ai pastori la nascita di Cristo.
La rappresentazione termina all’arrivo del pastore Gelindo, che con il suo piffero interrompe la pace che si era creata intorno alla culla, a questo punto inizia la Santa Messa.
Il giorno dell’epifania l’evento viene ripetuto, in questa data partecipano alla rappresentazione anche i Re Magi (cfr. Bertone, 1998, pp. 53-54; Borra-Grimaldi, 1999, p. 207).