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Fonte: Atlante delle Feste Popolari del Piemonte / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
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Feste popolari

Adorazione dei pastori

"Festa semplice, innocente, ma piena di giocondità serena, quali sono, del resto, tutte le altre: quelle, ad esempio, del Natale in cui a Bersezio, durante la messa di mezzanotte, un pittoresco corteo di pastori e di pastorelle scende dall'orchestra - simbolo ... della montagna - per l'invito d'un ...angelo che s'avanza nel mezzo della chiesa recitando una chiacchierata in schietto provenzale, e va quindi a portare canestri colmi di doni al Bambino rinato..." (Milano, 2001, p. 284).

"La notte di Natale, un corteo composto di dodici uomini, vestiti da pastori con pelli, , bastoni e pifferi e di dodici donne che indossano il costume del luogo - fazzolettoni bianchi che fasciano la vita dal collo ai fianchi, cappelloni di paglia, grembiuli a varii colori - 'les pastre'e 'les pastresse', si avvia alla Chiesa, ove si celebra la messa di mezzanotte. Alla porta della chiesa li attende quasi intera la popolazione del paese ed uno del popolo, fattosi incontro ai pastori, porge loro l'invito: Pastre de la montagna /calé da l'alt an bas / venè portè 'l formage gras / a le bon Dieu che nas.

A tale invito il corteo fa il solenne ingresso in chiesa al suono dei pifferi e mentre continua la messa si cantano da tutti inni religiosi. A messa finita si compie l'offerta dei doni. I dodici pastori offrono un agnellino e le pastore burro, ova, formaggi; quindi cantano tutti insieme il 'dormi, dormi bel Bambin...". I doni restano alla chiesa me per una settimana appena, poichè la sera della domenica seguente i pastori e le pastore si danno convegno nella canonicae consumano in una lauta cena quanto hanno offerto al Bambino. La tradizione perdura quantunque non si ripeta ogni anno..." (Barolo, 1933, pp. 36-37).

(CN), Italia Regionpiemonte
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