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Fonte: Regione Basilicata / Regione Basilicata – Patrimonio Cultura Basilicata
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Feste popolari

1799

Il percorso sui luoghi del maggio picernese: P.zza Statuto, Torre Normanna, Palazzo Scarilli, P.zza Plebiscito, ruderi di Palazzo Calenda, Giardino Salvia, Chiesa di San Nicola, Biblioteca Calenda e archivio parrocchiale (è possibile visionare le pagine trascritte da Cuoco in Saggio sulla rivoluzione napoletana del 1799 e la ricca collezione libraria dei Calenda che testimonia la diffusione della cultura illuminista nel paese).
L'evento, in altre forme, viene rivisitato nelle altre comunit? che all'epoca aderirono alla Lega della Concordia (Avigliano, Muro Lucano, San Fele, Tito, etc). Il 1799 rappresenta una delle cifre identitarie della comunità picernese. Un'identità che si è costruita intorno a 3 direttrici fondamentali:
1. identità valoriale: l'adesione agli ideali di libertà, eguaglianza e giustizia, figli del 1789 francese, hanno rappresentato lo scheletro civile della nostra comunità fino ad oggi, come ha scritto Giustino Fortunato " la storia del Regno di Napoli si chiude con la tragedia del 1799, donde nasce nuovo ordine di tempo e di cose", ossia la democrazia repubblicana con i suoi grandi valori di libertà e uguaglianza.
2. identità sociale: il 1799 segna la nascita di un legame stretto tra le diverse componenti sociali di Picerno e apre ad una nuova dimensione storica, quella protorisorgimentale. Borghesi, nobili e popolani, intellettuali formatisi a Napoli e analfabeti, uomini e donne, e questa è la grande novità degli eventi di Picerno, saranno insieme protagonisti ; 3. identita' culturale: il 1799 e' il "grande" momento della nostra storia.
Il contesto storico del bene immateriale in oggetto è caratterizzato dalla compresenza di elementi diversi: nel 1799 cultura borghese illuminata e di respiro europeo, mondo contadino e permanenza di retaggi tradizionali. Questi elementi sono tutt'ora vivi nostra nella comunità e la coesistenza di identità molteplici, e pure in sinergia, rappresenta la cifra forte della nostro profilo storico-culturale.
Il 1799, trasmesso attraverso la narrazione orale di generazione in generazione, è stato oggetto di analisi storica fin dal primo 800: il già citato V. Cuoco, G. Fortunato che pubblica nel 1882 "I morti di Picerno- 10 maggio 1799" e nel 1889, centenario della Repubblica Napoletana, "Il 1799 in Basilicata", T. Pedio e recentemente Lerra e Galgano. Le Amm.ni negli anni hanno attivato una serie di modalità per il recupero della memoria degli eventi del maggio 1799: giornate di studio, percorsi storico-culturali, rappresentazioni teatrali (" U'zivl e la rivoluzione" con la regia di Ulderigo Pesce), presentazioni di film ( "Il resto di niente", presentato dalla regista A. De Lillo), spettacoli musicali (recital di Beppe Barra). E intenzione dell'Amm.ne continuare il sentiero già tracciato e di arricchirlo con un progetto comprensoriale (è già attivo un protocollo di intesa tra 15 comuni, compreso il capoluogo): un laboratorio di produzione di corti-medi-lungo metraggi.

Osservazioni
La comunità sarà protagonista degli eventi. Le associazioni, le scuole e i singoli saranno chiamati a svolgere funzioni di organizzazione e di messa in pratica dei progetti proposti.
PICERNO (Potenza), Italia Regionbasilicata
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