
Gli enormi "callari" (o "callare") di rame nei quali vengono cotti i "fagioli del Purgatorio" vengono inizialmente lavati dai "fratelli" addetti al fuoco (detti "fuochisti") con aceto e acqua bollente. Dopo averle lavate, le "callare" vengono portate dai "fuochisti" nella stanza del fuoco, dove v...

La "Fratellanza del Purgatorio" in occasione del "Pranzo" è organizzata in "settori": il "settore fuoco", il "settore piatti", il "settore fritto", il "settore umido" e il "settore minestra". Questa ripartizione non è recente, ma antica e non riconducibile a una data storica precisa. La "Fratella...


Dal 2002 la sera precedente il Palio degli Asini si svolge, nel Cortile del Collegio, il “Banchetto de vivande de la corte”, una sorta di cena propiziatoria. Il luogo è illuminato con lumi, fiaccole e candele, i servitori sono in costumi dell’epoca, le stoviglie in legno e le tovaglie di iuta....


“Fino al 1950 si svolgeva a Carnevale, con la partecipazione di gruppi di Quagliuzzo e di Parella, una ‘marcia’, caratterizzata dalla presenza dei ‘curor’ (corridori), che, secondo una vecchia usanza, precedevano i vari gruppi, muniti di un lungo bastone ornato di fiocchi. Nel 1950, per onorare...


“Il Carnevale di Caravino si muove sulla falsariga di quello di Ivrea. I caravinesi danno l’assalto al Castellazzo, dove piantano lo scarlo: destinatario delle loro ire non è il Marchese del Monferrato, ma il famoso capitano di ventura Facino Cane, che, agendo un po’ per proprio conto e un po’ gu...


La sera del martedì grasso sul rogo si brucia un fantoccio che rievoca il Britto, “un capitano spagnolo che nel 1600, con le sue truppe, aveva occupato Casorzo e incendiato il campanile della chiesa, dove si erano rifugiati gli abitanti” (Gallo Pecca, 1987, p. 143).


Il paese “nelle feste carnevalesche ricorda un momento glorioso della storia piemontese: i quaranta giorni di strenua resistenza che nel 1705 (tra il 20 giugno a il 30 luglio), al tempo del Re Sole e della guerra di successione spagnola, le popolazioni di Chivasso, di Castagneto e di Verrua oppo...


Il carnevale trinese nasce nel 1951. Le maschere locali del capitano Cecolo Broglia e della bella Castellana giovedì grasso visitano le scuole, la casa di riposo e le istituzioni cittadine, quindi alla sera prendono parte al ballo in maschera. nel secondo giorno dei festeggiamenti ha luogo la tra...

Intervistato nel 2012, Aldo Benevelli, classe 1923, rievoca la sua infanzia a Monforte d’Alba ricordando tra l’altro lo scontro tra un parroco d’altri tempi e le locali autorità fasciste. Seguendo il padre che aveva la rappresentanza provinciale delle macchine da cucire Singer all’età di sei a...


La manifestazione vuole rievocare la partenza per la quarta Crociata di un gruppo di tortonesi, guidati dal capitano Arditone del feudo di Avolasca. Dalle ore 15 il pubblico può accedere al borgo dall'antica porta, dopo aver ottenuto il salvocondotto; nelle vie, porticati e cortili popolani ed...


I festeggiamenti patronali di San Secondo comprendono una serie di eventi tradizionali, alcuni dei quali strettamente legati al Palio di settembre, che si sviluppano nell’arco di cinque giorni, secondo il seguente programma. Sabato: Giuramento dei rettori e stima del Palio Il gruppo del Capi...

Franco Balmamion (Nole, 11 gennaio 1940) è un ex ciclista su strada italiano. Professionista dal 1961 al 1972, vinse due edizioni consecutive del Giro d'Italia. Nella sua carriera ottenne complessivamente dodici vittorie, tra cui spiccano per importanza le due edizioni del Giro d'Italia (1962...


La tradizionale Giostra delle borgate nicesi, interrotta alla fine degli anni Quaranta del Novecento, è stata ripresa nel 1978. Nel pomeriggio si svolge la sfilata in costume, che percorre le vie del centro storico, raggiungendo il campo sportivo, dove si disputa il Palio. Prima dell’inizio del...

Intervistato nel 2012, Giovanni Garelli è nato a Mondovì nel 1924 in una famiglia che, dopo un periodo trascorso in Brasile, era tornata nella città d’origine ove il padre nel frattempo era divenuto impresario nel settore estrattivo. Nella intervista il testimone racconta il suo ingresso in f...

Nella foto: Il Capitano della Real Maestranza, nell'impeccabile abito cerimoniale, che porta il Santissimo Crocifisso in atto penitenziale durante la processione del Mercoledì Santo, 2018. L’origine della Real Maestranza di Caltanissetta risale alla seconda metà del Cinquecento quando Juan de Ve...

Nella foto: La Real Maestranza durante la processione del Mercoledì Santo, 2018. L’origine della Real Maestranza di Caltanissetta risale alla seconda metà del Cinquecento quando Juan de Vega, Viceré di Sicilia, per timore di un’invasione turca dell’isola, decise di istituire le milizie urbane in...

Nella foto: I Maestri Pasticceri della Real Maestranza impegnati nella preparazione delle cialde per i coni gelato, 1960. L’origine della Real Maestranza di Caltanissetta risale alla seconda metà del Cinquecento quando Juan de Vega, Viceré di Sicilia, per timore di un’invasione turca dell’isola,...

Nella foto: I Maestri Pasticceri della Real Maestranza impegnati nella preparazione delle cialde per i coni gelato, 1960. L’origine della Real Maestranza di Caltanissetta risale alla seconda metà del Cinquecento quando Juan de Vega, Viceré di Sicilia, per timore di un’invasione turca dell’isola,...

Nella foto: Categoria dei Pastai della Real Maestranza, 1932. L’origine della Real Maestranza di Caltanissetta risale alla seconda metà del Cinquecento quando Juan de Vega, Viceré di Sicilia, per timore di un’invasione turca dell’isola, decise di istituire le milizie urbane in tutti i centri abi...

Nella foto: Categoria dei Barbieri della Real Maestranza, 1930. L’origine della Real Maestranza di Caltanissetta risale alla seconda metà del Cinquecento quando Juan de Vega, Viceré di Sicilia, per timore di un’invasione turca dell’isola, decise di istituire le milizie urbane in tutti i centri a...
