
Nel pomeriggio del primo maggio un gruppo di ragazze, vestite con abiti di vivaci colori e portando un ramo di pino addobbato con nastri colorati e fiori e una bambola di pezza (simboli di fertilità), andavano in giro di cascina in cascina chiedendo doni e fiori. Spesso una ragazza si vestiva da ...


A Carnevale si prepara una grande fagiolata: in sette paioli di rame bollono, allegramente insieme, un quintale di fagioli, sei teste di maiale, 35 chilogrammi di cotechini, 20 di zampini e 50 ‘preti’ […]. Mercoledì, primo giorno di Quaresima, per penitenza, si mangia polenta e merluzzo” (Gallo P...


Il Carnevale torinese ha origini molto antiche e le prime attestazioni sono legate a provvedimenti delle autorità per evitare problemi di ordine pubblico, dovuti al clima di trasgressione creato da “riti spesso comici e licenziosi, trionfo del piacere più sfrenato con banchetti, danze, giochi e l...


L’ultimo sabato di carnevale, avviene la cerimonia di investitura delle maschere rappresentative dei sei comuni della Val Sangone (Reano, Sangano, Valgioe, Giaveno, Trana, Coazze). I gruppi in costume raggiungono in corteo la sede della comunità montana Val Sangone, dove i sindaci consegnano alle...


Nel paese la tradizione della bosinata pare antica, anche se “i testi reperiti comunque appartengono ai Carnevali dal 1968 od oggi [1999], organizzata dal Comune, da Polisportiva Masiese e Avis (dal ’70), e dalla Pro Loco(dal ’93). Autore Giuseppe Cacciabue ‘Pimpi’, insegnante elementare e coltiv...


Nella frazione Calea il cerimoniale carnevalesco si rifà a quello di Ivrea; i personaggi che lo animano sono la Bela Mulinera, il Generale, il Sostituto Gran Cancelliere, lo Stato Maggiore, le Vivandiere. “Anche qui si svolge un’accanita battaglia con le arance, a cui partecipano centocinquanta ...


"A cavallo, in corsa, cercavano di rompere con una mano il collo dell'oca appesa a una corda. L'usanza durò fino alla metà circa dell'Ottocento. Qualche traccia delle 'prove di gioventù' rimane ancora oggi, ad esempio ad Oleggio (Novara): qui i giovani dei quattro quartieri si lanciano per seicen...


"Milizia di parata con rosse tuniche a falde e frange e con enormi durlindane. nelle solennità religiose allietavano il popolo coi loro giuochi d'arma e fornivano il compito di guardie d'onore. Sopravvivono a S. Giorgio (oggi San Giorio), a Venaus, a Giaglione" (Milano, 2005, p. 121). "Oggi la...


I giorni precedenti la festa dell'Epifania alcuni giovani del paese scrivevano un testo satirico in cui si elencavano le particolarità e soprattutto quelli che venivano considerati i difetti delle persone o delle famiglie più influenti del paese. La sera prima dell'Epifania invece ci si riuniva p...


La manifestazione è nata a metà degli anni Venti, nell'ambito delle iniziative del Regime per promuovere il consumo di uva. Questo piccolo paese, grazie al suo passato, è oggi un importante centro vinicolo dell'Ossola. Tempo fa la cittadina in riva al Melezzo era ricchissima di vigneti dai quali ...


Sei strutture a tronco di cono. Carità (Borra, Grimaldi, 2004, p. 22; Molinatti, 1983).


In occasione della festa di santa Caterina d’Alessandria, che la Chiesa ricorda il 25 novembre, le nuove priore fanno “la loro prima uscita ufficiale indossando l’abito tradizionale, la ‘savouiarda’ o ‘lou coustum’. […] La priora festeggiata è la più anziana tra le giovani. […] La ritualità fest...


“La festa principale dell’anno nel Medioevo ad Ivrea era quella dedicata a santa Maria [Assunta] e cadeva a metà agosto” (Ramella, 1996, p. 31). La ricorrenza religiosa “era preceduta dalla grande fiera dell’Assunta, con mercanti che venivano da lontano. Questa fiera si teneva vicino al Ponte e...


La fiera di san Lorenzo che secondo la tradizione orale sarebbe stata istituita nella seconda metà del Settecento (il più antico documento in cui viene citata risale al 1839) raggiunse in massimo splendore a fine Ottocento: “nel primo dopoguerra si avvertivano già i primi segni della crisi e del...


La festa patronale in onore di san Luigi si apre sabato con la cena e la serata danzante. Domenica al mattino per le vie del paese si snoda la sfilata aperta dalla banda musicale, con l’amministrazione comunale e le rappresentanze delle associazioni locali. Il corteo raggiunge la chiesa parrocchi...


Nella frazione Vauda la prima settimana di agosto viene festeggiato il patrono san Luigi. La componente religiosa è oggi limitata alla celebrazione, domenica e lunedì, della messa in onore del patrono. I festeggiamenti profani dal 2001 hanno assunto la denominazione di Sagra della pesca ripiena, ...


La festa si celebra il sabato e la domenica piu’ vicine alla data del 22 Gennaio ed alla stessa prendono parte le autorità civili e religiose. La festa risale al 1725. Gli alabardieri rappresentano una particolare manifestazione religiosa e folcloristica del paese. Ogni anno otto giovani della le...


Il patrono san Vincenzo viene solennemente festeggiato il 22 gennaio. In quell’occasione “sono festeggiate la priora della Madonna del Rosario (la più giovane tra le anziane) che offre il rinfresco prima della messa, e la priora di san Vincenzo (la più anziana tra le anziane), che ne offre un alt...


Il Palio degli asini nasce nel 1932, da un’idea del farmacista e pittore Pinot Gallizio e di Luigi Bertoncini, che prendono spunto da un episodio storico del 1275, quando gli Astigiani, nel giorno di San Lorenzo corsero un palio con i somarelli sotto le mura della città di Alba, in segno di scher...


Gli Uffici iniziavano, dopo la simbolica legatura delle campane, “il Giovedì santo, quanto tutta la comunità, intorno alle ore 15.00, si radunava il chiesa. Il crocifisso veniva steso a terra, coricato sul pavimento e tutto adornato con fiori. Il Santo Sepolcro iniziava così ad essere vegliato in...
