L'intervistata nella sua cucina ci parla della ricetta dei cjaršons preparati secondo la tradizione della sua frazione di origine, Dierico di Paularo, e ci racconta alcuni aneddoti legati al piatto stesso e alla sua vita privata. Filmati della preparazione del piatto ci illustrano la procedura.


“La prima testimonianza scritta del ritorno, in questo secolo, della tradizione del presepe vivente si ha nei diari del parroco don Pietro Rocchia, parroco di Sambuco, un paesino delle vallate cuneesi. ‘Almeno un quindici giorni prima Natale un gruppo di persone si mette d’accordo – scrive don Pi...


Tricarico e campagne circostanti. Valutazione interesse culturale Gli anni dell'immediato dopoguerra hanno segnato una svolta decisiva per la cittadina di Tricarico, poiché fu in quegli anni che essa, come l'intera Basilicata si trasforma in un laboratorio a cielo aperto, nel quale si ritrovano ...


Il Roumiage de Settembre (incontro provenzale di settembre) è un antica festa che si svolge ogni anno nella località di Santa Lucia, l’evento è mutato negli anni a causa dello spopolamento della zona ma fa ancora parte delle feste attive che caratterizzano la zona provenzale italiana. L’evento ha...

Intervistato nel 2011, Jacopo Fotaneto, classe 1978, nato e vissuto a Novara, racconta Novara attraverso la sua esperienza di vita e la sua passione per l'enogastronomia. Cresciuto nel Quartiere di Santa Rita, descrive la realtà novarese soffermandosi sulla realtà gastronomica: ricorda la panisci...

Josè Lama Martinez è a capo, con la moglie, di un progetto comunitario sulla conservazione degli alimenti con sede al La Havana. Iniziato negli anni '80 trasformando la propria abitazione in un laboratorio, dal 1996 il progetto è diventato comunitario cominciando la divulgazione dei risultati ra...
Kemberley Robinson, intervistata dagli studenti dell'Università di Scienze Gastronomiche in viaggio didattico in Arizona, parla di alcune tradizioni gastronomiche tipicamente americane.In particolare nell'intervista spiega ai ragazzi in che cosa consiste il thanksgiving o giorno del ringraziament...

Gli attori della Bahia (Gruppo della Bahia) sono i seguenti: Abbà, Tenente Abbà, Alfiere (portabandiera), 2 Tesorieri, 2 Sergenti, 2 Caporali, 13 o 19 Soldati semplici a seconda dell'occasione, 3 o 6 (a seconda della disponibilità) ragazze che portano un fascio di grano, segale, erba; 4 Portatori...


Il centro storico di Lauria conserva i luoghi e gli spazi della battaglia e, in questo contesto, gli elementi tangibili e caratterizzanti sono da considerare: i resti dell'antica cinta muraria medievale; le porte dell'antica citt? (ad esempio la porta S. Antuono nel rione Castello); il monastero...


La festa della Candelora viene definita così in quanto nelle chiese si usava distribuire ai fedeli una candela benedetta a "cui la pietà popolare attribuisce virtù protettive contro le calamità, le tempeste, e anche durante l'agonia. La benedizione delle candele è usanza documentata a Roma tra la...


La gamba (o calza) di San Sebastiano era “una singolare tradizione del territorio cumianese che aveva luogo la vigilia della festa del santo, il 20 gennaio, data che per certi versi segnava l'inizio dei festeggiamenti per il carnevale. Si trattava di una divertente usanza praticata soprattutto n...


Teana è un piccolo centro del nostro Appennino Lucano posto sul crinale tra i torrenti Sinni e Serrapotamo, ancora oggi è possibile distinguere due zone l'area del Castello caratterizzato dai ruderi di una fortificazione, ai cui piedi sembrano essersi aggrappate le case del rione Santo Sofia e l...


Le comunit? monastiche basiliane dovettero fuggire dai territori di antica credenza religiosa e di antiche usanze spirituali per spostarsi nell'Italia meridionale non controllata dai bizantini e sotto la protezione del Papa. Utilizzarono anche il territorio della Basilicata per ricostruire in occ...

In un ambiente domestico, predisposto per la produzione del pane, quattro donne e una bambina lavorano in cerchio, accovacciate sul pavimento. Colei che parrebbe la padrona di casa apre sa corbula (capiente cestino di asfodelo intrecciato) che racchiude i panetti di pasta lievitata, detti pani am...

I due contadini con un falcetto a manico corto tagliano le spighe dell'orzo che raggruppano in fasci. Partendo da tre fasci, realizzano l'intelaiatura dei covoni su cui poggiano altri fasci. Uno dei contadini rifila la lama del falcetto con due affilatoi differenti. Poi vengono legati tre o quatt...

Un uomo, con un falcetto a manico corto, taglia le legature dei mannelli di orzo posizionati a terra, uno accanto all'altro, con le spighe rivolte verso il centro del fienile. I sei contadini per trebbiare usano ritmicamente il correggiato; con questo fanno uscire i semi dalle spighe e ammorbidis...

Lucio Allocca, attore, regista di opere televisive e teatrali, insegnante di recitazione nasce a Napoli il 5 Luglio 1943. Racconta dei suoi ricordi legati alla tradizione napoletana e li mescola con l’arte teatrale. Dalla Tabernaria al casatiello: i ricordi di quando era bambino e nel periodo pas...

Diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel 1954, prolifico regista di film documentari e docente universitario, Luigi Di Gianni vince nel 1958 il primo premio al Festival di Venezia con "Magia Lucana", documentario che vanta la consulenza scientifica di Ernesto de Martino. S...

Luigi Ferrero, classe 1920, nasce a S.Vittoria d'Alba da una famiglia contadina.Ci racconta con note nostalgiche alcuni aneddoti legati alla sua infanzia, quando i saperi tradizionali risolvevano i problemi della quotidianità, contrapposta alla modernità, dove la scienza spesso ne crea di nuovi.R...

Luigia Quazzolo, classe 1930, racconta il dolore vissuto da lei e dalla mamma per il distacco e la deportazione del padre nelle fabbriche tedesche. Evidenzia le privazioni e le difficoltà affrontate da due donne sole nel periodo della guerra, l’ansia e le disattese sulla sorte del padre. Espr...
