
Durante il carnevale si svolge il tradizionale rituale della “ciapeta”. Un gruppo di “ciapetau”, vestiti in maschera, gira per i bricchi canteranesi fermandosi nelle case a cantare e ottenendo offerte in denaro e doni; molte famiglie offrono all’allegra brigata anche un rinfresco. I “ciapetau” o...


La manifestazione è una particolare rappresentazione dell’Epifania: fra le ore 10 e le 10.30 tre cortei partono da Canale (piazza della parrocchia), da Montà (piazza della vecchia parrocchia) e da Cisterna (piazza Rino Rossino) e seguendo antichi sentieri devozionali raggiungono, Casa Natura, sim...


La partecipazione al Palio di Asti è preceduta da alcune rituali cerimonie nella città nicese. La vigilia del Palio, si svolge alle ore 17.30 la sfilata nelle vie cittadine con figuranti, sbandieratori e musici che domenica pomeriggio parteciperanno al corteo storico del Palio. La serata si con...


La vigilia del Palio di Asti, si svolge la tradizionale presentazione dei figuranti canellesi che domenica pomeriggio parteciperanno al corteo storico del Palio, con l’anteprima della sfilata per le vie cittadine. Il corteo si conclude in piazza Zoppa, con la tradizionale richiesta, da parte d...


Il mercoledì antecedente la disputa del Palio di Asti il paese vive un momento importante e sentito dalla popolazione. Alla sera si svolge la sfilata, che costituisce la prova generale di quella che si terrà ad Asti. Il corteo storico con gli sbandieratori e i figuranti in costume parte attorno a...


La manifestazione, che chiude il ricco settembre astigiano, nasce nel 1998, su iniziativa della CNA - Confederazione Nazionale dell’Artigianato di Asti, per scoprire il borgo, ove ha la propria sede provinciale, che era un importante luogo di confine del territorio comunale, nel quale nel XIII s...


Il “Bagna cauda day” è un evento nato nel 2013 per iniziativa dell’associazione Astigiani, dedicato a uno dei piatti più conosciuti della cucina piemontese. La bagna cauda rappresenta un piatto della memoria collettiva piemontese, conosciuto anche fuori regione e portato nel mondo dagli emigranti...


Dal 2002 la sera precedente il Palio degli Asini si svolge, nel Cortile del Collegio, il “Banchetto de vivande de la corte”, una sorta di cena propiziatoria. Il luogo è illuminato con lumi, fiaccole e candele, i servitori sono in costumi dell’epoca, le stoviglie in legno e le tovaglie di iuta....


La Bevilonga, nata nel 2007, è una camminata nel verde, con tappe nelle aziende vitivinicole locali, per la visita alle cantine e la degustazione di vini e prodotti tipici locali (robiola di Cocconato, salumi, torte, frutta, ecc.). Il percorso varia ogni anno e si snoda prevalentemente lungo se...


"...iniziava a Mongardino una questua di cui troviamo notevoli tracce su buona parte del territorio collinare della nostra regione. Alle donne competeva l'esecuzione di questo rito itinerante /.../. Gruppi di 'signorine' passavano di casa in casa e cantavano una bella canzone che annunciava il ri...

Nella festa del Calendimaggio “fanciulle danzanti cantano intorno all’albero del Maggio, il Maj. Ecco una canzone di maggio di Montiglio: - Entruma an tis palasi / ca fasa bel entré /ciamuma la padruna / sa lòl lase canté Ritornello: Ò ben vena Mag / ò ben sia al meis ad Mag - Si vòri nen che...


“Nella prima domenica di maggio di ogni anno in questo villaggio vi è una graziosa usanza, che di dice cantar maggio, cioè cantare la festa della natura che colla dolcezza del cielo riveste dei suoi ornamenti la terra rendendole la giovinezza, spiegando gioconda la polpa delle sue bellezze fioren...


Nel mese di maggio un gruppo di giovani, dopo aver vestito da sposa la ragazza più giovane e portando un ramo di pino addobbato con nastri colorati e una bambolina alla cima, andava di casa in casa cantando: Antruma an custa porta, s’aié d’ra brava gent, s’aisan piesì che cantu, cantuma aleg...


Durante la Settimana Santa gruppi di ragazzi girano per il paese riproponendo l’antico rituale di “canté j euv”, il canto propiziatorio. che nelle campagne celebrava il ritorno della primavera e la imminente festività della Pasqua, con il suo simbolo augurale rappresentato dall'uovo.


La tradizione contadina del 'Cantè j’euv' (cantare le uova), che annunciando la fine dell’inverno e la rinascita della natura, diventa augurio di prosperità e di pace, era in passato una vera e propria questua che giovani del paese effettuavano di cascina in cascina nel periodo quaresimale, con u...


“Vestite a festa, le bambine con i fiori nei capelli, i ragazzi con in mano rami di ciliegio o di pesco fiorito, giravano per le strade cantando allegre canzoni inneggianti la primavera. Era la festa, tanto attesa, che si svolgeva durante la mattinata della prima domenica di maggio” (Mossino, s.d...


Nella frazione Mondonio il cantar maggio “si festeggia la prima domenica di maggio. Vi partecipano le ragazze, vestendo abiti belli, leggeri e dai colori tenui. Formano un corteo con la sposa al centro che tiene in mano un ramo di pino (pëssra), addobbato con nastri (bindej) e un bambolotto in c...


L’inizio della primavera veniva festeggiato dai giovani, che per l’occasione adornavano un grosso ramo di pino con nastri multicolori, fiori e pupazzi. Il gruppo andava in giro per il paese con il pino, portato “dalla più prestante delle fanciulle” (Brosio, 1961, p. 30), fermandosi sotto i balc...


“Martina è una canzone con domande e risposte, che andavano a cantare a modo di serenata dinanzi a qualche abitazione, e da dentro rispondevano. Quest’usanza sembra che sai derivata dal contrasto fra la suocera e la nuora che abbia abbandonata la casa maritale, ma poi volendo farvi ritorno suppl...


Tutti i venerdì di Quaresima nella filanda di Valfenera veniva cantata dalle operaie, durante il turno di lavoro, ‘La Passione’, in dialetto piemontese. ”Il canto di Valfenera segue sostanzialmente nella prima parte la narrazione dei Vangeli canonici e da presupporre qualche parentela con le pas...
