Questo sito utilizza cookie tecnici per il tracciamento anonimo degli accessi. Utilizzando i servizi di questo sito accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni
Torna alla ricerca

Fonte: Atlante delle Feste Popolari del Piemonte / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
Categorie
Feste popolari

Rievocazione storica "L'assedio di Canelli - 1613"

La rievocazione, realizzata per la prima volta nel 1992, prende spunto dall’assedio subito da Canelli nel 1613, durante le guerre per la successione del Ducato del Monferrato.

Oltre duemila figuranti in costume seicentesco ricreano, nell’arco di due giorni l'atmosfera e le situazioni di una città assediata, con l’andirivieni di soldati e ufficiali, gli spari delle artiglierie, i combattimenti, i contadini sbandati con i loro animali, il passaggio di carri di masserizie, le osterie e le taverne frequentate anche da malfattori e accattoni.

I visitatori diventano al tempo stesso testimoni e protagonisti degli eventi, in cui vengono coinvolti. Devono sottostare agli obblighi ferrei del lasciapassare, accettare di buon grado l'eventuale inquisizione da parte delle guardie di ronda e la derisione nelle osterie.

Per accedere all’interno della città i visitatori devono munirsi di due documenti. Il primo è il "Tiletto", un lasciapassare con cui il turista che circola per la città dimostra di non essere un nemico ed evita di finire alla gogna oppure alla berlina; il documento deve essere vidimato nelle tre postazioni militari. situate alla porta principale, in via G.B. Giuliani e nel piazzale S.Leonardo nel borgo di Villanuova.

Il secondo è la "Bulletta di sanità", rilasciata presso l’ospedale militare in passa San Lorenzo, che il turista dovrà portare con se durante tutta la manifestazione, per evitare il marchio di "appestato".

Durante i giorni della manifestazione nelle vie e piazze cittadine sono presenti le bancarelle di commercianti e artigiani in costume e si esibiscono gruppi di antichi mestieri, musici, saltimbanchi e artisti da strada.

Il programma della manifestazione segue il seguente schema.

1ª Giornata - Sabato

Primi rumori di guerra, la città assediata

Ore 15.15 - Contadini e popolani fuggono dalle campagne e si dirigono in città passando per la porta principale, i militari ispezionano i carriaggi alla ricerca di eventuali spie; precedute da rombi di cannone si avvicinano le truppe nemiche che incalzano gli ultimi fuggitivi. I nemici si avvicinano, le truppe sabaude vengono scacciate dall'accampamento esterno e si trincerano nella cerchia cittadina. I nemici si impossessano dell'accampamento e vi si installano.

Ore 16.00 - Al rullo dei tamburi arriva ad ispezionare le porte della città il duca Carlo Emanuele scortato dal suo drappello. Alle porte, dopo cannoneggiamenti e sparatorie, si inizia a trattare. I nemici intimano la resa, i canellesi sdegnosamente rifiutano. Si annuncia alla popolazione l'inizio dell'assedio.

Le truppe si schierano, primi assalti

Ore 17.00 - Le truppe nemiche costeggiando le mura si dirigono al castello. I banditori ed i comandanti annunciano alla popolazione il tentativo di assalto. Le truppe sabaude sfilando per la città salgono al borgo di Villanuova per contrastare il nemico.

Ore 17.30 - Nei prati del castello le truppe mantovane e quelle sabaude dispongono uomini e cannoni. Iniziano le trattative che subito naufragano.

Ore 18.00 - Inizia una cruenta battaglia: i Mantovani riescono ad infliggere gravi perdite alle milizie sabaude ma desistono dal proposito di assaltare il castello.

Ore 19.00 - I cerusici curano i feriti ed i frati raccolgono i caduti.

La lunga notte dell'assediato

Ore19.30 - Le milizie rientrano in città percorrendo la "sternia" ed i nemici si acquartierano nell'accampamento fuori mura. Le osterie e taverne aprono i battenti.

Ore 22.30 - I nemici tornano ad assalire il castello, le truppe savoiarde intervengono, si sviluppa uno spettacolare incendio che viene prontamente domato.

Ore 23.00 - Corteo funebre, con fiaccolata, per le vie cittadine per la morte della contessa Francesca Scarampa.

Dalle ore 24,00 - Scaramucce alle porte, i briganti assalgono i nottambuli e gli avventori delle osterie ancora aperte. Per tutta la notte ronde e veglie negli accampamenti i militari.

2ª Giornata - Domenica

L'assalto del nemico - La vittoria

Ore 9.15 - Si intensifica l'attività militare alle porte della città, i nemici si schierano alla porta del Borgo, il corteo ducale, preceduto dal rullo dei tamburi percorre la città, il Duca ispeziona le truppe.

Ore 10.00 - Le varie compagnie militari sfilano per la città con esibizione di sbandieratori, i maestri d'arme istruiscono le truppe per l'imminente battaglia.

Ore 10.30 - Le truppe mantovane completano lo schieramento d'attacco di fronte alle porte del borgo, le truppe savoiarde, provenienti da quattro punti della città, si ammassano per fronteggiare il nemico.

Ore 11.00 - Si tenta una mediazione diplomatica per sventare l'assalto, gli archibugieri prendono posizione, inizia la grande battaglia, gli uomini e le donne di Canelli intervengono in soccorso delle truppe savoiarde e scacciano il nemico;

Ore 12.00 - Dopo la morte del comandante nemico le truppe mantovane si danno alla fuga, sul campo restano morti e feriti, i frati ed i cerusici curano i sopravvissuti; per festeggiare la vittoria i militari, frati, popolani e tutti i figuranti in costume danno vita ad una sfilata per tutte le vie della città sino al borgo di Villanuova; lungo il percorso il Duca annuncia alla popolazione dell'esenzione per 30 anni dal tasso ordinario e straordinario;

Ore 13.00 - Le osterie e taverne iniziano a somministrare il "Pranzo della Vittoria", mentre si esibiscon0 di musici e giocolieri.

Giochi e divertimenti

Nel pomeriggio in piazza Cavour avviene la disfida della "Carra", gioco che prende nome dall’unità di misura anticamente usata in Piemonte per il vino. Su un carro, ricostruito dai mastri falegnami canellesi, è montato un grande contenitore in legno lavorato. Al suo interno, viene posta una grande botte (della capacità di circa 650 litri), piena di vino, che andrà in premio al vincitore. Alle due estremità del carro è montato un lungo timone in legno, che sporge per oltre due metri, lungo il quale sono fissati quattro pioli. Due squadre, composte da otto elementi, si piazzano tra i pioli dei due timoni e devono spingere la carra. Vince la squadra che riesce a ricacciare quella avversaria oltre il limite prestabilito.

Per tutto il giorno nel centro cittadino esibizione di attori, sbandieratori, tamburini, musici, giocolieri e artisti da strada.

Ore 22.00 - Si festeggia la vittoria sulla collina di Villanuova con fuochi artificiali.

(AT), Italia Regionpiemonte
Geolocalizzazione: