Feste popolari
Rappresentazione del Gelindo
La ‘Divota Cumedia’ viene rappresentata col titolo “Gelindo ritorna” (a sottolineare la riscoperta di questa antica rappresentazione legata alla Natività, un tempo messa in scena da compagine teatrali locali in ambienti semplici, quali oratori e teatrini) nella cattedrale di Sant’Evasio, nell’originaria stesura monferrina elaborata da Gian Mesturino.
Nella trama convivono, concentrati in una notte, una serie di episodi tratti dai Vangeli, strettamente legati all’azione del pastore Gelindo, che lascia la sua casa in Monferrato per recarsi a rispondere al censimento dell’imperatore Augusto, ritrovandosi nei pressi di Betlemme al momento della nascita di Gesù: incontra così Giuseppe e Maria alla ricerca di un rifugio e, successivamente, i re Magi.
La recita in dialetto piemontese è accompagnata da musiche, danze e canti monferrini.
Al termine della rappresentazione, ai partecipanti viene donata una locandina, ogni anno disegnata da un artista locale diverso.