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Fonte: Atlante delle Feste Popolari del Piemonte / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
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Feste popolari

Processione della Passione o del santo sepolcro - Processione del Cristo morto

"Documenti certi fanno risalire la manifestazione al 1750 (Processione della Passione o del Santo Sepolcro). Era quasi una Sacra rappresentazione e chi vi partecipava si considerava quasi un 'attore' e non un semplice spettatore. Col passar del tempo /.../è stata ridotta all'essenziale. Si svolgeva anticamente al giovedì santo e ad organizzarla era la confraternita della B.V. Annunciata /.../. Vi partecipavano le sei Confraternite allora in attività e le tante associazioni religiose con tutti i loro rappresentanti nonchè i vari personaggi e tutti coloro che portavano gli oggetti inerenti la Passione /.../. La processione /.../ ha ancora tutti gli elementi essenziali di una volta" (Delconte, 1996, p. 247).

"Al vescovo furono segnalate 26 processioni, di cui otto drammatiche, ovvero con partecipazione di personaggi o di persone recanti simboli della Passione: Varallo, Romagnano, Oleggio, Domodossola, Borgosesia, Grignasco, Cameri e Galliate. Ai parroci di questi centri il cardinale Morozzo inviava prima di Pasqua una circolare in cui permetteva le consuete processioni ad alcune condizioni, fra cui 'non vi sia alcun individuo vestito da Confratello, il quale vada colla schiena scoperta e si dia la disciplina, molto meno poi vestito alla Giudaica, o da manigoldo, od anche rappresentare Cristo; che non concorrano delle donne rappresentanti le Marie" (Bernardi, 1991, p. 351 - tratto da Stoppa).

"Processione con i simulacri di Gesù morto, della Madonna Addolorata e dei Misteri della Passione per le vie del paese illuminate da stelle e lumini, preparati e messia disposizione dei fedeli dalla Confraternita di Santa Maria" (Delconte, 1996, p. 246).

(NO), Italia Regionpiemonte
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