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Fonte: Atlante delle Feste Popolari del Piemonte / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
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Feste popolari

Passione di Cristo

"Dai primi anni del 1800 si rappresenta la Passione di Gesù, che l'intera comunità dei Sordevolesi (attualmente 1300 abitanti) mette in scena in completa autonomia organizzativa e artistica. L’antico Teatro Popolare Comitato passione di Sordevolo, nato nel 1816, è stato sostituito nel 1991 dall'Associazione Teatro Popolare di Sordevolo. Il testo su cui si basa la rappresentazione risale agli ultimi anni del quattrocento, opera elaborata in versi del fiorentino Giuliano Dati, cappellano della chiesa dei S.S. Martiri in Trastevere a Roma. Giunge a Sordevolo con mezzi e modi ancora sconosciuti. Secondo alcune ipotesi sembra che il testo originale della Passione sia arrivato in Piemonte attraverso i rapporti che la confraternita di Santa Lucia di Sordevolo teneva, in qualità di diretta affiliata, con la Confraternita del Gonfalone di Roma, oppure per i contatti commerciali che la famiglia Ambrosetti, tessitori e mercanti dei "panni fini" di Sordevolo, teneva con i clienti romani. Si tratta del più grande spettacolo corale in Italia, interpretato da attori dilettanti, giovani e meno giovani, che lavorano e si preparano a questo evento con estrema serietà e dedizione. Ogni aspetto dello spettacolo è affrontato con le sole risorse umane e tecniche locali: l'assetto organizzativo generale, la confezione dei costumi e degli apparati, il progetto scenografico la regia, la scuola di recitazione, l'allestimento delle scene. Il luogo della rappresentazione è un vasto spazio aperto di 4000 metri quadrati, in cui è allestito un frammento di Gerusalemme dell'anno 33: la reggia di Erode, il Sinedrio, il Pretorio di Pilato l'orto degli ulivi, il cenacolo, il Monte Calvario.Lo spettacolo che dura circa tre ore, è composto da un prologo e 29 scene nelle quali sono presenti complessivamente 400 persone fra attori e comparse." (Enrietto, 2004-05).

"Sul finire dell'Ottocento Delfino Orsi (1892), pubblica la cronaca e l'analisi della rappresentazione del dramma di Cristo di Sordevolo. Particolarmente interessanti nella ricerca sono i disegni dei personaggi del teatro sacro, tra i quali appaiono anche due diavoli. Uno viene rappresentato vestito con panni regali che sembrano rinviare a quelli del teatro colto del tempo, il secondo riveste la pelle dell'orso" (Grimaldi, 2003, p. 256).

"Sordevolo, della cui 'Passione' famosa ha, con molto garbo, discorso Delfino Orsi in uno speciale libretto..." (Milano, 2005, p. 153).

"In provincia di Cuneo più non si fanno vere e proprie rappresentazioni sacre - com'era in altri tempi la famosa Passione di Revello - e com'è tutt'oggi la Passione di Sordevolo nel Biellese -..." (Milano, 2001, p. 180).

"...l'unico luogo nel quale perdura la tradizione è il luogo di Sordevolo, in quel di Biella, dove ogni cinque anni (ultimamente nel 1901), si suol rappresentare la Passione di Cristo con uno sfarzo ed un concorso di popolo tanto grandiosoda rendere Sordevolo emula della celebre Oberammergau in Baviera. Oltre la Passione di Sordevolo - la cui importanza storica è pure discutibile, perché mentre l'Orsi l'affermava parecchie volte secolare -, altri, recentemente, lo nega -" (Milano, 2001, p. 248) (Milano cira Orsi e Marini - vedere bibliografia).

"La stessa 'Passione' di Sordevolo parrebbe non anteriore al 1816..." (Milano, 2001, p. 249).

"La notissima 'Passione' di Sordevolo coinvolge tutto il paese nella grandiosa rappresentazione all'aperto di un testo modificato della cinquecentesca Passione romana di mons. Dati /.../. Nel secolo scorso (1800) veniva rappresentata in aprile, nelle domeniche successive alla Pasqua. negli ultimi decenni invece, per facilitare l'afflusso di spettatori necessari a coprire le ingenti spese, è stata prescelta la stagione estiva con notevole incremento del numero di repliche. Poco o nulel sappiamo purtroppo dell'epoca precedente al 1850, quando iniziò la configurazione attuale di un comitato promotore dell'iniziativa quinquennale. Si sa che le rappresentazioni avevano luogo nel mese prima di Pasqua con cadenza annuale o biennale" (Bernardi, 1991, p. 368).

"...un'altra si recita a Sordevolo e si replica per quattro domeniche successive. La mette in scena, in completa autonomia organizzativa e artistica, l'intera comunità dei sordevolesi" (Basteris, 2004, p. 37).

SORDEVOLO (BI), Italia Regionpiemonte
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