Saperi e tecniche
Panificazione domestica
L'esecutrice lavora la farina all'interno di un comune recipiente di plastica, utilizzando il lievito ricavato da un pezzo di pasta preparata qualche giorno prima, lasciato inacidire al punto giusto. La sua manualità ha un andamento ritmico e comunica bene l'idea dello sforzo per dare una forma a una massa amorfa. Si lava spesso le mani, non solo per necessità ma anche in segno di rispetto per un'azione che assume una valenza quasi sacra. Infatti, terminata la prima fase dell'opera, fa un segno di croce sulla massa, recitando la formula: "Cresci come è cresciuto Gesù Bambino". Quindi colloca l'impasto al caldo, sotto coperte e cuscini, per agevolarne la crescita. Dopo due ore abbondanti, il processo di crescita può dirsi concluso: l'esecutrice scopre la massa, che ha ormai assunto la forma desiderata, e vi incide una croce. La pone infine in un moderno forno elettrico, dove resta per circa un'ora. Una volta sfornato, la signora rimuove dal pane, con una spazzola, i residui di farina.