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Fonte: Granai della Memoria / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
Categorie
Archivi storici
Archivio:
Agricoltura cuneese
Autori:
Giovanna Donadel, Luca Percivalle
Maria Parodi

Maria Parodi

Maria Parodi, nata nel 1938, appartiene alle ultime generazioni in cui la mezzadria era pratica comune nelle nostre campagne. I ricordi d’infanzia hanno spesso come protagonista la fatica: da una parte fisica per il lavoro nei campi, dall’altra generata dal continuo adattarsi al cambiamento e alla diffidenza dei padroni nei confronti dei mezzadri.  Nonostante i sacrifici, lavorare in campagna le è sempre piaciuto. Vi si allontana solo tre anni, per prendere servizio da una famiglia nel Principato di Monaco, a quei tempi letteralmente un altro mondo rispetto alle Langhe. Tale esperienza le permetterà di mettere da parte un piccolo gruzzolo con cui pensare al matrimonio e a una nuova vita con il marito Franco, operaio ed “agricoltore nel tempo libero”. Insieme coltivano la terra, soprattutto la vite, allora come oggi. Prima insieme alla famiglia di Franco, poi finalmente nella propria cascina. La figlia invece ha scelto un'altra occupazione ma, quando può, li aiuta insieme al marito e alla propria figlia. Quando non è in campagna, Maria cucina volentieri perché “una signora deve essere capace di fare la pasta!” Ai giovani che oggi si apprestano a cominciare il mestiere di agricoltori consiglia di iniziare in coppia perché il lavoro è tanto e faticoso e condividere un progetto comune può fare la differenza!

Clavesana (CN), IT Regionpiemonte
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