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Livio Prin

Livio Prin

Livio Prin è da 50 anni che fa il sarto e in quest'intervista realizzata all'Università di Scienze Gastronomiche ci racconta attraverso la storia della sua vita lavorativa quelli che sono i segreti del mestiere. Livio già da bambino, all'età di 5 anni, si divertiva a giocare con fili e stoffa. Il padre, contadino del pinerolese, gli suggerì di imparare un mestiere che gli piacesse e così all'età di 15 anni iniziò ad andare a bottega. Livio prima imparò ad infilare gli aghi, poi ad imbastire i primi punti e con gli anni osservando gli anziani al lavoro poco a poco "gli rubò" il mestiere.Anche durante i 15 mesi di servizio militare Livio fece il sarto, confezionò infatti il suo primo vestito per un generale che dopo averlo visto all'opera gli concesse una licenza di una settimana. Dopo il servizio militare iniziò a lavorare in un'azienda medio-piccola per poter così imparare a fare tutti i lavori manuali ma al tempo stesso entrando in contatto con i processi industriali. Esperienza che negli anni gli ha permesso di aprire una propria ditta che facendo lavorare decine di persone confeziona campionario per grandi marchi della moda e pezzi unici per Pavarotti, Madonna, il Principe William e altre importanti personalità.Come ci racconta Livio per fare un sarto "ci vogliono 20 anni", ossia molta esperienza nel cucire, nell'osservare le persone, corregerne i difetti senza essere notati, creare un rapporto di fiducia reciproca con il cliente, quasi di complicità. D'altronde come ci insegna è "l'abito che fa la persona" e il sarto in questo ha una grande responsabilità.Questa lunga intervista tocca molti punti della professione: dalle divisioni di ruolo tra uomini e donne, al ritmo di lavoro imparato quasi per gioco grazie a una bonaria rivalità con i colleghi, dal come si cuce una manica o un collo ai vestiti rivoltati ancora negli anni '70, dalla crisi economica che sta riportando in auge la sartoria artigianale alla mancanza di manodopera italiana. Oggi infatti sono molti i corsi per stilisti o fashion designer ma come ci racconta Livio a rappresentare la sartoria italiana in un incontro in Finlandia è dovuto andare un giovane rumeno che in Italia ha trovato chi apprezza le sue capacità.

Ossasco, IT Regionpiemonte
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