Questo sito utilizza cookie tecnici per il tracciamento anonimo degli accessi. Utilizzando i servizi di questo sito accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni
Torna alla ricerca

Fonte: Regione Basilicata / Regione Basilicata – Patrimonio Cultura Basilicata
Categorie
Feste popolari

La Festa della 'Ndenna - Antico rituale arboreo in onore di S. Antonio di Padova

Il rito arboreo della 'Ndenna si svolge in un territorio ricadente in ben due parchi nazionali: il Parco del Pollino ed il Parco dell'Appennino Lucano Val d'Agri Lagonegrese.
Questo rito si collega ai vari culti arborei presenti ancora in Basilicata nei seguenti paesi: Castelmezzano, Garaguso, Accettura, Pietrapertosa, Gorgoglione, con l'uso del cerro e dell'agrifoglio e Rotonda, Viggianello, Terranova del Pollino, con l'uso del faggio. Si tratta di feste antichissime, ma quasi del tutto sconosciute e ignorate anche nei paesi limitrofi. Il rito è simbolico, palese si rivela il simbolismo sessuale: l'elemento femminile (la Cunocchia) viene saldamente fissato a quello maschile (la 'Ndenna) mediante un anello di ferro con bulloni strettamente avvitati. Questa unione allude simbolicamente ad un atto sessuale, simbolo di perpetuazione della vita, evento fondamentale per l'economia agricolo-pastorale di un tempo. Il simbolismo sessuale si può rilevare anche durante la preparazione dei due elementi: alla 'Ndenna la partecipazione è più attenta e l'atmosfera è più solenne; alla Cunocchia si ha una partecipazione meno impegnata, più festaiola ed allegra. Anche l'ingresso nel paese accentua la differenza: la Cunocchia gira per le vie quasi in atteggiamento civettuolo, tipicamente femminile, mentre la 'Ndenna entra nel centro abitato e si dirige sicura verso la piazzetta ad attendere la dama. Il rito arboreo della 'Ndenna vive grazie al forte radicamento nella popolazione locale. Le opportunità di valorizzazione di un'area sono associate alle principali funzionalità ed attività già presenti all'interno di un ambito o di cui si propone la valorizzazione ai fini del miglioramento stabile della qualità della vita oltre che dello sviluppo delle risorse ambientali ed economiche ivi presenti.
Il sistema produttivo territoriale risulta caratterizzato da imprese di piccole e medie dimensioni, con alcune realtà di dimensioni maggiori. All'interno delle imprese più consolidate e competitive si sono sviluppate fasi di produzione a più elevato valore aggiunto, che hanno in parte, frenato lo sviluppo di attività innovative esterne alle aziende.
L'agricoltura costituisce ancora una delle attività economiche più importanti per l'area, con attività come la coltivazione di prodotti cerealicoli e foraggerei e l'allevamento del bestiame. Si riscontra, però, un inerzia da parte degli operatori rispetto all'impiego di nuove strategie produttive e sostenibili ed all'integrazione con l'attività turistica, a cui si aggiungono problematiche legate al ricambio generazionale.
L'associazionismo, la visibilità sul mercato interno ed esterno, la creazione di un marchio di origine controllata riconoscibile, non si sono rivelate, negli scorsi anni, linee prioritarie seguite dagli agricoltori. Il paesaggio rurale, lo stile di vita, le tradizione contadine possono diventare, se opportunamente valorizzate, interessanti fattori di attrattività, per visite, corsi, soggiorni ed itinerari turistici.
Le risorse turistiche dell'area (ad esempio piste ciclopedonali, gli itinerari a piedi, a cavallo), le manifestazioni, gli eventi, sono poco conosciute dalla popolazione esterna e non sono raccordate fra loro. Manca in effetti un prodotto turistico, costituito da una varietà di servizi (trasporti, opportunità di visita, ristorazione, pernottamento, svago, proposte culturali), caratterizzato dalla messa in rete delle attrattive del comune e dei centri vicini. Mancano in definitiva proposte che stimolino un soggiorno o il pernottamento in loco, così come delle misure per favorire la mobilità alternativa all'interno dell'area.
Visto il contesto territoriale, sarà necessario, quindi, sviluppare un turismo dell'esterno dell'area, raccordare le proposte locali con gli altri centri limitrofi e, soprattutto, presentare delle proposte di sviluppo turistico che si raccordino in particolare con i progetti di valorizzazione ambientale e culturale a regia regionale. L'analisi dei punti di forza'debolezza-opportunità-rischi condotta illustra pertanto le problematiche, le competenze strategiche e le risorse presenti nell'area dell'Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese - Pollino. Uno dei presupposti su cui si basa il progetto è la valorizzazione delle energie e risorse locali, mediante una radicale, profonda e continua azione di promozione e formazione. Il nostro convincimento è che lo sviluppo di un'area non possa avvenire solo con interventi di tipo infrastrutturale; lo sviluppo è un'organica crescita della comunità nel suo complesso e nei suoi vari aspetti: economici, sociali e culturali. Ciò significa che vanno individuati strumenti culturali idonei ed efficaci per far si che il cambiamento si innesti come presenza quotidiana.
In questo contesto si inquadra l'iniziativa de "La Festa della 'Ndenna", considerato come evento di punta dell'intero territorio comunale. L'attaccamento alle proprie radici e tradizioni, in un viaggio alla riscoperta ed al recupero del patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico, diventano gli aspetti più rilevanti del nostro lavoro, convinti che una manifestazione di questo genere possa essere un utile strumento di marketing per far conoscere il nostro territorio ed in nostro Comune oltre che un utile mezzo per riscoprire la nostra identità culturale tra le giovani generazioni. Il tutto ruota attorno al rito arboreo della 'Ndenna, celebrato da secoli, che vuole continuare ad essere un grande strumento di animazione territoriale; un progetto di sviluppo turistico legato proprio alla valorizzazione, promozione e gestione del nostro patrimonio. Partendo dal presupposto che il territorio esprime un'infinità di valori e saperi taciti, si è cercato di realizzare, in questi anni, un prodotto turistico globale dotato di specificità e competitività, presupposti essenziali affinchè sul territorio si incrementi la domanda e l'offerta turistica.

Osservazioni
Si prevede di organizzare l'evento ricorrendo all'azione volontaria di tutti i soci dell'Associazione Pro Loco di Castelsaraceno, con la fattiva collaborazione delle Istituzioni Locali e tutte le attività economiche operanti nel settore turistico.
Castelsaraceno (Potenza), Italia Regionbasilicata
Geolocalizzazione: