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Fonte: Arca del Gusto / Slow Food

Grano carosella

È un’antica varietà di grano tenero (Triticum aestivum). il nome in dialetto diventa “carusedda” e deriva da “grano tosello” (senza testa, tosato o caruso). Caratteristiche positive della varietà sono la grande rusticità e la resistenza alla ruggine ed alla siccità, ma la resa ad ettaro è bassa: dai 7 ai 10 quintali. La cariosside ha dei segni distintivi particolarissimi: una solcatura che la contraddistingue dagli altri grani. L’involucro esterno può essere di colore bianco o rosso, dando luogo a due diversi ecotipi “carosella rossa” o “bianca”. L’isolamento geografico, l’estrema rusticità e l’adattabilità di questa varietà ad ambienti montani, il tipo di coltivazione ecocompatibile, hanno fatto sì che si tramandasse fino ai giorni nostri. La farina ottenuta con la molitura è bianchissima e molto apprezzata per la produzione di frese, pizze e taralli. Il pane che si ottiene è esternamente rossiccio e molto croccante. L’areale di coltivazione in Basilicata è compreso tra i comuni di Castronuovo S.Andrea, Teana, Caldera, Carbone e Fardella (nel Pollino) mentre in Campania sussiste nella zona del Cilento (Pruno Laurino).

Comuni di Castronuovo S.Andrea, Teana, Carbone e Fardella (PZ), Italia Regionbasilicata
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