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Presídi Slow Food
Gianluca Zanetta
Gianluca Zanetta, classe 1969, racconta la sua "militanza" di attivista per lo sviluppo turistico di una zona del Piemonte ancora poco valorizzata. Ex dirigente di un importante gruppo tessile, ha abbandonato la carriera proprio negli anni del boom, consapevole che la bolla speculativa della finanza avrebbe trascinato con sè parte dell'economia reale. Un radicale cambio di vita scelto in accordo con la moglie per tornare a "produrre" convinti che "la speculazione lascia cenere il lavoro crea futuro". Ristrutturato il cascinale di famiglia, del tutto abbandonato, si dedicano alla realizzazione di un'azienda agricola caratterizzata da una grandissima varietà colturale e dall'allevamento di capre e fassoni. Tutti i loro prodotti sono trasformati direttamente da loro e la gran parte è destinata al ristorante La Cappuccina alla guida del quale c'è lo stesso Gianluca Zanetta. Nel tentativo di valorizzare il patrimonio enogastronomico locale ha preso a cuore una varietà di cipolla locale mantenuta viva da pochi anziani nei loro orti: la cipolla di Cureggio e Fontaneto. Prende così il via, in collaborazione con l'Università di Scienze Gastronomiche, il progetto di far riconoscere la cipolla tra i presìdi di slow Food.