La manifestazione, di recente istituzione, vuole far rivivere le sensazioni e i sapori dell’autunno, rimasti nella memoria collettiva della popolazione. Non si tratta di una classica fiera, ma di un percorso enogastronomico che si snoda lungo le vie del centro, dove è possibile degustare vini e specialità locali, con molteplici iniziative collaterali.

Nel piazzale del castello vengono rievocati gli antichi mestieri e un gruppo folkloristico anima il paese con musica e canti popolari. Attorno a mezzogiorno, in piazza Vittorio Emanuele II, si svolge il pranzo; tra i piatti, legati alla tradizione culinaria del passato, figurano la polenta, la “cisrà” (pasta e ceci, che nelle famiglie si consumava per consuetudine la notte dei Santi), gli agnolotti, il “sacarau” (cavoli) con cotechino.

Fra le altre iniziative in programma nel corso della giornata, le mostre di pittura e fotografia, il concerto delle corali, lo spettacolo circense per i bambini.