L’origine della fiera autunnale di santa Caterina risalirebbe tra il XII e il XVI secolo, anche se la sua istituzione ufficiale avvenne nel 1607, quando il Senato genovese accolse la richiesta dei Rettori della comunità di Novi per istituire tre fiere annuali: quella di santa Caterina (25 novembre), di san Giorgio (23 aprile) e di san Bartolomeo (24 agosto). La prima divenne quella più importante, caratterizzata dalla mostra di bovini ed equini, nonché dalla presenza dei tacchini, che venivano condotti, vivi, sul mercato. Dopo l’inaugurazione, nel 1838, del teatro Carlo Alberto (oggi intitolato a Romualdo Marengo), nei giorni della fiera venivano organizzati spettacoli di vario genere.

Presenti anche le giostre inizialmente sistemate in piazza XX Settembre e a partire dal secondo dopoguerra in piazza del Maneggio (l’attuale piazza Stefano Pernigotti).

Oggi la fiera si svolge dal sabato precedente il 25 novembre al martedì successivo, con il mercato ambulante dislocato in viale Saffi, via Garibaldi, via Cavallotti, corso Marenco, via Girardengo, via Roma. Le macchine agricole sono esposte in viale della Rimembranza, mentre la fiera del bestiame si svolge (sabato e domenica) nella zona dello stadio.