La festa patronale in passato era prevalentemente una celebrazione religiosa, abbinata a tornei di bocce e di carte e partite di calcio.

Negli anni Settanta, dopo che il paese, a seguito dell’apertura dello stabilimento Fiat di Rivalta, nell’arco di pochi anni, era passato da 600 a 3000 abitanti, al fine di contribuire all’integrazione sociale dei tanti immigrati, l’amministrazione comunale decise, fra l’altro, di incrementare le manifestazioni. Nacque così nel 1987, nell’ambito dei festeggiamenti patronali, il mercatone, una fiera commerciale, artigianale e dell’hobbistica, con presenza di gruppi di antichi mestieri, che inizialmente destò forti critiche sia per gli elevati costi organizzativi, sia per la concomitanza con le celebrazioni religiose.

Spostata alla domenica successiva rispetto alla festa religiosa, la fiera ha visto crescere progressivamente il numero di espositori e visitatori diventando un punto fisso nel cartellone dei festeggiamenti patronali, che comprendono anche spettacoli teatrali e musicali e altre iniziative.

La festa religiosa si svolge la seconda domenica di novembre, ed inizia con il ritrovo in piazza del Municipio delle autorità e delle rappresentanze delle associazioni locali, accolte con il suono della banda musicale.

Alle ore 10.30 dalla chiesa parrocchiale parte la processione, in cui viene portata la statua di San Martino, accompagnata dalla banda musicale.

Al rientro del corteo in chiesa viene celebrata la messa solenne in onore del patrono. Al termine in piazza del Municipio, l’aperitivo offerto alla popolazione.

Nel pomeriggio sono in programma la castagnata, giochi e intrattenimenti per i bambini.

Infine, la domenica successiva infine si svolge dal mattino a sera nelle vie e piazze del centro storico il mercatone.