Dalle ricerche di Patrizia Giudice apprendiamo che la festa di san Defendente a Calchesio il 2 di gennaio ha anche un'edizione estiva, introdotta da non molto tempo. Il 18 di agosto si può assistere all'edizione estiva della festa di san Defendente, istituita per dare la possibilità anche ai villeggianti originari del paese di festeggiare il loro Santo. Essi, infatti, sono per la maggior parte emigrati in Francia che giungono nel paese solo per le vacanze estive e che non potendo essere presenti alla vera festa di san Defendente nel mese di gennaio, partecipano numerosi e con entusiasmo alla celebrazione estiva. Gli abitanti di Calchesio, invece, sono in minoranza e per lo più anziani, poiché molti sono impegnati nell'intensa attività lavorativa che l'estate richiede in queste località turistiche. Promotori dell'iniziativa sono stati i due massari della Cappella, il cui intento era anche quello di poter affrontare con il ricavato delle offerte dell'incanto i lavori di restauro più urgenti, come il ritoccare i dipinti della facciata ed il rifacimento del tetto. In seguito alla morte di uno dei massari e l'età avanzata dell'altro, i figli hanno continuato ad occuparsi della Cappella e con l'aiuto di alcuni ragazzi del paese hanno aggiunto alla festa l'intrattenimento pomeridiano dei giochi. Si tratta quindi per loro di trovarsi ogni anno per organizzarla, interessandosi innanzitutto di concordare la data con il Parroco in base alla sua disponibilità, in seguito di stampare il volantino che annunci il giorno concordato e infine, di interessarsi a contattare famiglie e negozi disposti ad offrire oggetti per l'incanto. Tutto questo per quel che riguarda la mattinata che ha inizio alle ore 10,30 con la celebrazione della Messa, al termine della quale il sacerdote espone, perché venga baciata dai fedeli, la reliquia di san Defendente; la festa prosegue con l'incanto che si svolge nel piccolo piazzale di fronte alla Cappella. La preparazione dei giochi può invece svolgersi il giorno stesso della festa; essi incominciano intorno alle ore 15 e consistono solitamente nel tiro al punto, nel gioco delle freccette, sostituite con le palline perchè fosse meno pericoloso per i bambini, nella corsa con l'uovo, nella bottiglia da riempire con dell'acqua presa da una bacinella e nel tiro con i cerchi intorno ai paletti. Il numero e la varietà dei giochi hanno quindi offerto ai partecipanti l'opportunità di trascorrere anche il pomeriggio insieme, vivendo così in maniera più completa la giornata di festa che si conclude di solito alla sera nei locali del bar, dove il proprietario prepara il palco per il ballo e contatta alcuni suonatori di fisarmonica. Questi ultimi con la loro musica accompagnano le danze tradizionali di giovani ed anziani fino a tarda sera (Giudice, 1989, pp. 193-196).