La coltivazione sistematica delle ciliegie iniziò nel 1906, in sostituzione dei vigneti, colpiti dalla peronospora. “Già nel 1910 fu organizzato il trasporto quotidiano dei copiosi raccolti ai mercati di Torino. L’anno successivo furono i grossisti a recarsi a Pecetto per acquistare personalmente le ciliegie dai produttori: nasceva così il mercato delle ciliegie di Pecetto” (Borgi, Tealdi, 2005, p. 20).

Nel 1926, dopo che la fillossera aveva distrutto le vigne, vengono impianti al loro posto nuovi ciliegeti.

“Negli anni Venti e Trenta la festa delle ciliegie diventa una manifestazione sempre più prestigiosa.[…] Durante queste manifestazioni, le ragazze di Pecetto – le Ceresere – indossavano il tradizionale costume campagnolo che prevedeva un fazzoletto sul capo, un abito fiorato con scialle e grembiule e calze bianche” (Borgi, Tealdi, 2005, p. 21).

La manifestazione era caratterizzata dal mercato delle ciliegie, che negli anni migliori richiamava anche grossisti anche dalla Svizzera, e dall’esposizione di artistici cestini, con premiazione delle migliori realizzazioni.

Oggi in occasione della tradizionale festa nelle vie del paese sono presenti dal mattino a sera le bancarelle dei produttori di ciliegie e altri prodotti tipici del territorio (inseriti nel Paniere della Provincia di Torino); a mezzogiorno avviene la premiazione delle migliori produzioni e dei cestelli artistici.