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Fonte: Atlante delle Feste Popolari del Piemonte / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
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Feste popolari

Festa della Madonna della Fontana

In occasione della terribile peste che nel 1629 devastò l’Europa, il Consiglio comunale di Riva, riunitosi il 13 ottobre 1630, stabilì, affinché il paese fosse nell’avvenire, così com’era avvenuto fino ad allora dal terribile morbo, di erigere una cappella in onore delle Vergine sotto il titolo della Madonna delle Grazie e dei santi Sebastiano e Rocco, obbligandosi “il giorno della Natività di essa SS. Vergine di far ogni anno processione generale, di far cantare in detta cappella una messa, come nelli giorni di detti santi Sebastiano e Rocco” (Burzio, Fasano, 1930).

La cappella venne eretta nel 1633, nel luogo, a destra del rivo Borgallo e presso la fontana dei Goria indicato dalla Madonna “operando un fatto miracoloso di cui ignoriamo i particolari, del quale vi sono cenni nei documenti antichi” (Burzio, Fasano, 1930).

Il 7 giugno 1634, lunedì dopo Pentecoste, il priore don Francesco Pasta guidò una processione alla cappella, la benedisse e vi celebrò solennemente la prima messa.

In breve la cappella della Madonna della Fontana divenne luogo di devozione popolare, tant’è che dopo pochi anni risultò insufficiente a contenere i numerosi fedeli che vi si recavano quando veniva celebrata la messa. Venne così costruita nuova chiesa più ampia, ultimata nel 1661, con a fianco una casa per ospitare i cappellani.

Nel 1738 l’ing. Bernardo Vittone, chiamato per il progetto di ampliamento della casa, constatò che la sia la chiesa che l’abitazione minacciavano rovina e propose la costruzione di un edificio ex novo.

A seguito degli eventi bellici, la riedificazione dovette essere rinviata e se tornò a parlare solo nel 1770, affidando il progetto all’ing. Luigi Michele Barberis, essendo deceduto il Vittone. La nuova chiesa fu terminata nel 1779 e la casa per i cappellani, progettata dall’ing. Petrini, nel 1791.

Nel corso degli anni, pur registrandosi una calo del numero di pellegrini, venne sempre mantenuta la tradizionale festa il lunedì dopo Pentecoste. Sino ad alcuni anni fa quel giorno venivano celebrate nel santuario tre messe, con processione al pomeriggio alla vicina edicola in cui si trova la fontana miracolosa.

Attualmente il lunedì dopo Pentecoste vengono officiate una messa alle 10,30 e una alle 21, seguita dalla processione alla fontana, dove il parroco rinnova la consacrazione della comunità rivese alla Vergine della Fontana.

L’invocazione recitata è la seguente: “O Vergine SS.ma che in quest’umile fonte inviti i Rivesi a rinnovare l’innocenza del battesimo per poter gustare le grazie di salvezza profuse nella Pentecoste, dona a chi umilmente viene a consegnare la sua vita a Te, la grazia di una vera conversione e della tua materna protezione nelle vicende della vita terrena in vista dei beni eterni”. Seguono tre Ave Maria e il Gloria al Padre. La supplica prosegue con “Ricevi o Maria, piena di Grazia, la mia vita in dono! Tu conosci con cuore di Madre la mia storia e le ferite del mio cuore. Invoca con la Chiesa tutta, ancora una volta lo Spirito consolatore che ha riempito la tua vita ed il Mondo intero della Presenza rinnovatrice del Risorto perché doni speranza agli umili e protezione ai malati.

Lava con l’acqua della tua Fontana le piaghe dell’indifferenza e del malcostume e rinnova i prodigi della tua Santità nelle famiglie che soffrono della nuova peste di divisione e durezza dei cuori.

Fa di me uno strumento docile di carità, perdono e preghiera, o Vergine gloriosa e benedetta!

Guida e proteggi la popolazione di Riva a Te costantemente devota.

Vergine SS.ma della Fontana, prega per noi! (ripetuto tre volte)”

(TO), Italia Regionpiemonte
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