Questo sito utilizza cookie tecnici per il tracciamento anonimo degli accessi. Utilizzando i servizi di questo sito accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni

Cerimonia della "tiratura del solco dritto"

La popolazione di Valentano all'alba del 14 agosto, alla spicciolata, arriva sul terreno predisposto per la tiratura del solco. Arriva il parroco che si intrattiene con la gente, arriva il gonfalone del paese, intorno al quale i paesani si fanno fotografare e arriva il trattore. Oltre al gonfalone, la gente del paese si fa fotografare anche intorno al grande aratro di legno. Il parroco fa poi mettere i presenti in circolo e pronuncia un discorso nel quale annuncia il programma della giornata. Guida poi i presenti in un canto mariano e nella recitazione della "preghiera del solco" che termina con un evviva Maria. Arrivano i buoi guidati dai "bifolchi". I "bifolchi" posizionano i buoi vicino all'aratro per iniziare la procedura di attaccatura dei buoi all'aratro. Dopo aver attaccato i buoi all'aratro, i presenti si fanno fotografare vicino ai buoi. I "bifolchi" guidano i buoi e l'aratro per tirare il solco fermandosi periodicamente; nello stesso momento il trattore effettua sul terreno di partenza la scritta A Maria. Dopo alcuni metri i buoi vengono staccati dall'aratro di legno e sopraggiunge il trattore con l'aratro moderno. Ha inizio la tiratura del solco con il trattore. Durante la tiratura del solco il trattore ogni tanto si ferma per permettere ai "bifolchi" e al geometra di controllare l'andamento del solco. Alcuni dei presenti con delle zappe rifiniscono il solco in modo da farlo risultare più dritto ed omogeneo e puliscono il passaggio del trattore. Quando i presenti, i cavalli ed il trattore con l'aratro arrivano all'ultimo punto prestabilito per la tiratura del solco, il loro arrivo è salutato con un applauso e con grida di giubilo. Il gruppo degli zappatori si fa fotografare vicino al trattore e gli altri presenti si fanno fotografare in varie pose, anche dentro al solco. A conclusione del solco viene tracciato dal trattore la scritta W Maria sul luogo di arrivo. Dopo la "merenda", dietro la guida del parroco, viene eseguito un canto che celebra la fine della tiratura del solco.

Osservazioni
Il solco viene tirato inizialmente dai buoi aggiogati e dall'aratro, ma solo per un primo tratto non visibile dal paese. Ciò accade perché, non essendo oggi i buoi più abituati a tirare il solco, rischerebbero di non tirarlo perfettamente dritto. Inoltre la procedura prenderebbe troppo tempo. Per la restante parte il solco viene tirato dal trattore su un terreno che è stato già segnato e picchettato dal geometra. Il luogo dove tirare il solco varia ogni anno ma ricade sempre nel territorio di Valentano. Sono i signori della festa dell'anno coloro che scelgono il luogo, in accordo con i proprietari dei terreni, che in genere mai si oppongono. Quando il solco è stato tirato, la gente di Valentano si riunisce al belvedere per osservare e commentare la bellezza del solco ed eventuali difetti, oltre che per festeggiare la Madonna. Insieme al solco infatti viene tracciata un'ode alla Madonna ("Viva Maria"). La tiratura del solco dritto di Valentano è una cerimonia che si svolge annualmente in onore della Madonna Assunta all'alba del giorno prima della processione del Ferragosto. Si tratta di un rituale che è stato ripreso negli anni '70, dopo la sua scomparsa, da un gruppo di valentanesi interessati alla cultura del territorio. È un rito che rappresenta la fase iniziale di una lunga e complessa sequenza cerimoniale che si svolge lungo tutto l'arco del 14 e del 15 agosto. Ad organizzare la festa sono i signori, che in passato erano rappresentati da una sola famiglia mentre oggi sono più famiglie, spesso vicini di casa abitanti nella stessa area del paese. Costoro si fanno carico dell'organizzazione e del finanziamento della festa. Dopo la tiratura del solco, verso le 11 di mattina, i signori offrono ai presenti direttamente in campagna una colazione a base di biscotto co' l'anice e vino. Dopo la merenda i bifolchi, i buoi e il trattore, accompagnati dai signori, dal tamburino e dai presenti, ritornano ritualmente in paese. Qui i vecchi signori della festa offrono un primo rinfresco alla popolazione, a base di bevande varie e di cibo, tra cui anche lo stesso biscotto co' l'anice e il vino. Nel pomeriggio vengono addobbati da una persona del posto i ceri, lampioni rituali conservati nelle case dei signori, che vengono portati in processione. L'addobbo consiste nel collocare sui ceri dell'uva e il biscotto al cu'. Esistono ceri maschili e ceri femminili, che hanno forma identica e che sono addobbati nello stesso modo, con il biscotto al cu' e con dell'uva. La differenza tra i ceri è che il cero maschile è addobbato con uva nera e con nastro celeste, mentre il cero femminile è addobbato con uva bianca e nastro rosa. I diversi ceri sono poi portati in processione da uomini e da donne a seconda se si tratti di maschili e femminili. Nel pomeriggio i vecchi signori della festa offrono un rinfresco rituale al centro del paese, a base di biscotto e vino. La sera sfila la processione dell'Assunta nella quale alcuni rappresentanti dei signori portano in processione i ceri addobbati, insieme al biscotto al cu' che viene portato con una fascia rosa o celeste, sul fianco. Il giorno dopo, dopo il passaggio rituale dei ceri dai vecchi ai nuovi signori, questi ultimi offrono alla popolazione un ultimo rinfresco a base di cibo e bevande varie, tra i quali c'è sempre il biscotto co' l'anice e il vino. A fine giornata i vecchi signori si dividono il biscotto al cu' benedetto, che è sfilato in processione sui ceri, lo mangiano ritualmente insieme all'uva e lo portano agli ammalati gravi per farlo consumare loro.
Valentano (VT), Italia Regionlazio
Geolocalizzazione: