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Feste e cerimonie
Cerimonia del pane a Belvedere Langhe
Nata ufficialmente nel 1612, la Cerimonia del pane di Belvedere Langhe si celebra ogni anno nella seconda domenica dopo Pasqua. Il venerdì precedente vengono preparati i pani (in dialetto "micùn") che vengono poi benedetti durante la messa solenne nella parrocchia di San Sebastiano, la domenica, dopo una processione. L’iniziativa nacque all’interno della Confraternita dei battuti bianchi, che ogni seconda domenica dopo Pasqua si occupava di confezionare e distribuire pani benedetti ai bisognosi. In passato erano ammessi alla Confraternita tutti gli uomini ammogliati o vedovi che avessero raggiunto i trent’anni. Ancora oggi la festa di San Sebastiano conserva la definizione di “festa dij omi” e vede iscritti alla confraternita tutti i belvederesi di sesso maschile, che si alternano nel ruolo di priore e sottopriore. Secondo la tradizione che i “micùn” sono preparati con una ricetta segreta che solo il decano della confraternita conosce. Creduti per molto tempo dotati di poteri taumaturgici, questi pani grandi e bianchi, in un tempo in cui le famiglie si nutrivano soltanto di pane grezzo, erano un dono assai gradito. Una parte del “micùn” veniva poi conservata per tutto l’anno e ne venivano somministrati pezzetti agli anziani, ai bambini e anche agli animali in caso di malattie che non si sapeva come curare.