Nel 1872 un comitato composto da commercianti, professionisti ed esponenti della nobiltà si attivò per dare vita a un rinnovato Carnevale, che fosse anche occasione per pubblicizzare l’attività dei pasticceri e la loro rinomata produzione di biscotti. Nacque così nel 1885 la maschera di Re Biscottino, vestito come un sovrano del Seicento con scettro e corona.

Attualmente i festeggiamenti si aprono ufficialmente il terzultimo sabato di Carnevale: nel pomeriggio Re Biscottino (maschera ufficiale novarese), accompagnato dalla banda musicale e dalle maschere rionali, parte dal Castello per raggiungere Palazzo Cabrino, sede del municipio. Qui il sindaco consegna le chiavi della città alla maschera novarese.

Il corteo, uscito dal municipio, sfila per le vie del centro. L’ultimo sabato di Carnevale nel centro storico si svolge la tradizionale sfilata con le bande musicali, Re Biscottino e Regina Cuneta, i carri dei rioni, il Doge di Venezia e le maschere piemontesi; il percorso parte da via Regaldi e prosegue in piazza Cavour, corso Cavour, via Omar, via Rosselli, piazza Martiri, fino al Castello Visconteo. Alle 19, al Castello, si tiene il concerto delle bande musicali; seguono la contestazione a Re Biscottino da parte degli Universitari e il gran falò del Babaciu. Alle ore 21, sempre dal Castello, parte la fiaccolata con tutti i protagonisti del Carnevale che attraversa le vie del centro fino a piazza Cavour. Martedì grasso, nel pomeriggio, presso la Sala Borsa, si tiene il ballo dei bambini e la merenda con Re Biscottino, mentre alla sera si svolge il gran ballo in maschera per gli adulti. Durante i week-end del periodo carnevalesco, al Castello, si svolgono le Olimpiadi dei vecchi giochi.