Feste popolari
Carnevale
Nella frazione San Giovanni a Carnevale “una volta, si svolgeva anche la storica giostra del tacchino, nella quale erano contrapposti i Cüreur e i Gelus, due per parte. I Cüreur (dal nome francesce ‘avant-coureur’ = chi precede) rappresentavano i nobili, i Gelus i poveri: i primi gareggiavano con la spada, i secondi con un bastone” (Gallo Pecca, 1987, p. 435).
Sempre nel periodo carnevalesco, “di notte, i giovani prelevavano, dai cortili delle ragazze da marito, i carretti o altre cose di proprietà dei padri delle figliole, e le lasciavano nei punti più in vista del paese. […] La sera del martedì grasso, mentre il campanone della chiesa annunciava la quaresima, viene bruciato sul rogo ‘l Cusat, il re del Carnevale” (Gallo Pecca, 1987, p. 435).