La festa di Carnevale, che ha origini antiche, si svolge attualmente in piena quaresima. Il venerdì sera avviene la presentazione e investitura delle maschere locali, Lolu e Lola, del Generale, delle damigelle e delle fasolere; la cerimonia è rallegrata dall’esibizione della banda musicale.

Sabato pomeriggio si svolge la sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati, con partenza da piazza Galileo Ferraris. Tra i partecipanti alla sfilata, il gruppo dei coscritti, secondo un’antica tradizione ripresa nel 2008. Al termine avviene la distribuzione di polenta e salciccia.

Segue alla sera il ballo in maschera, che si conclude con la battaglia dei coriandoli.

Domenica mattina viene organizzata la tradizionale fagiolata. Per tutta la notte i cuochi provvedono alla cottura dei fagioli con lardo, salamini, piedini di maiale, nelle caldaie. Alle ore 10,30 il parroco provvede alla benedizione e quindi le fasolere iniziano la distribuzione.

I festeggiamenti si concludono domenica sera, con la cena; fra le portate, i fagioli grassi.

Sino a pochi anni fa, alla sera veniva bruciato il pupazzo che rappresenta il Carnevale e le maschere eseguivano attorno al fuoco un girotondo propiziatorio.