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Fonte: Atlante delle Feste Popolari del Piemonte / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
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Feste popolari

Badia - Elezione abbà

"Capitanati dall'Abbà - eletto ogni anno tra Natale ed Epifania, e levato, anziché sugli scudi 'sopra di una cadrega maestosa ben ornata' con la quale era trionfalmente portato a casa sua - armati di moschetto e i Signori Officiali anche di 'spada e bandogliera' - i buoni membri dell'Abbadia di Bossolasco vigilavano sul passaggio di forestieri per 'il finaggio', e imponevano una tagliaa quelli che transitavano negli ultimi venti giorni di carnovale; fermanavo ed arrestavano i cortei di nozze con spose forestiere, non lasciandoli liberi che quando si fossero riscattati; andavano a raccogliere per tutto il territorio 'le galline grasse col tamburo battente ed altre cose appartenenti al pasto che si farà nella domenica grassa a tutta la compagnia'; celebravan la festa del calendimaggio con diritto di requisire gli animali e gli strumenti a ciò necessari; indicevano feste di ballo dove loro piacesse, 'in qualsiasi casa', con diritto di 'fermare' a tale uopo i 'sonadori di violino'; se distaccati dal capoluogo in altra località, esigevano vitto e alloggio dai singoli proprietare di case, a cui si mandava la relativa 'bolletta'; mettevano anche in carcere chi non pagasse le penalità che gli avevano inflitte! Se uno di loro era insultato, poteva l'Abbà procedere con i suoi armati e, occorrendo, difender l'offeso anche con armi, 'senza incorrere in pena alcuna'; e se una rissa scoppiava tra i soci, poteva l'Abbà funzionare da giudice, senza che il fisco intervenisse... Poteri, come ognun vede, tutt'altro che modesti. E non diversi molto, con le varianti prodotte dalle differenze d'ambiente, di tradizioni e di costumi, erano quelli dell'altre badie" (Milano, 2001, pp. 274-275).

"Le badie di Sampeyre e di Bossolasco..." (Milano, 2005, p. 69; accenni anche a p. 125)

(CN), Italia Regionpiemonte
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