Archivi storici
militante comunista clandestino guerra partigiana locale breve parentesi all'esperienza Radio Italia Oggi scioperi del'43.Racconta fabbriche biellesi partecipazione politica attività antifascista operaio tessile prime iniziative paesi sovietici Italia.Argante Bocchio attività clandestina duro periodo principali fasi
Memorie di Piemonte
Argante Bocchio
Intervistato nel 2011, Argante Bocchio (Massimo), classe 1924, nato a Mezzana Mortigliengo antifascista,comunista, partigiano, esule, ricorda la sua vita e la sua partecipazione politica: la sua attività antifascista, l'adesione alla Resistenza, il lungo esilio e il rientro in patria.L’intervista ha inizio col racconto della sua esperienza come antifascista e militante comunista clandestino, svoltasi durante gli anni del fascismo in Italia.Argante Bocchio, operaio tessile, descrive le prime iniziative contro il regime nelle fabbriche biellesi e gli scioperi del'43.Racconta la sua attività clandestina come membro del Pci e ricorda l'organizzazione della Resistenza, della quale, è uno dei principali protagonisti.Ripercorre le principali fasi della guerra partigiana locale: la strage di Rassa, il Luglio '44 e la Liberazione di Vercelli. Dopo la guerra descrive gli animi della ricostruzione, gli episodi che si scatenano in seguito al 14 luglio del 1948 con l'attentato a Togliatti e gli anni dell'esilio in Cecoslovacchia.L’intervistato affronta il tema del Processo Moranino e la situazione nei paesi sovietici, dedicando una breve parentesi all'esperienza di Radio Italia Oggi, con la quale collaborò nel 1953; ottenuta l'assoluzione in istruttoria, rientra in Italia iniziando un duro periodo di reinserimento.